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- Certificazione FSC
- UNI EN ISO 14001:2015
- UNI EN ISO 9001:2015
- UNI ISO 45001:2018
Altri marchi aziendali
- alea, m|artedesign, alea seating solutions
NeXt Index ESG
2024
49/100
B
42 / 100
53 / 100
70 / 100
5.51 / 10
0.00
Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione72 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro50 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori68 / 100
La catena
di fornitura41 / 100
di fornitura41 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale42 / 100
I comportamenti verso la comunità locale57 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: 100% capitale socio unico MORET SRL con sede in ITALIA (Vedi Visura camerale)
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
superiore al 70%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: A TUTTI I FORNITORI VIENE RICHIESTO IL DURC
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-1.2-1.pdf
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Punteggio maggiore di 0 e minore di 2 escluso
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Coinvolgimento dipendenti;
Parità retributiva;
Flessibilità oraria per la lavoratrici.
Parità retributiva;
Flessibilità oraria per la lavoratrici.
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
livello di partecipazione tra 1 e 2 escluso
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Partecipazione dei dipendenti al percorso di definizione della strategia di sostenibilità (vedi bilancio di sostenibilità, pag. 15 par. “Gli impatti delle nostre attività”).
Coinvolgimento nella digitalizzazione;
Coinvolgimento nello sviluppo di prodotti eco-sostenibili.
Coinvolgimento dei responsabili di funzione nella gestione delle persone, percorsi di formazione e sviluppo di carriera.
Coinvolgimento nella digitalizzazione;
Coinvolgimento nello sviluppo di prodotti eco-sostenibili.
Coinvolgimento dei responsabili di funzione nella gestione delle persone, percorsi di formazione e sviluppo di carriera.
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è tra 6 e 12 e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: RAL max = 190.813
RAL min = 27. 504
Rapporto = 6,9
RAL min = 27. 504
Rapporto = 6,9
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-1.5.pdf
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
Non conduce alcun tipo di indagine o i risultati sono inferiore al 40%
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Al momento non abbiamo svolto indagini sul clima.
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dall’1% al 5% rispetto a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: A livello territoriale (provincia di Pordenone) è presente un accordo di secondo livello per le aziende aderenti a Confindustria, con il riconoscimento di un “Terzo elemento retributivo”, pari a circa € 100/mese/dip.
Sono previsti benefit per l’area manager (vedi bilancio di sostenibilità pag. 29 “Benessere dei dipendenti).
Sono previsti benefit per l’area manager (vedi bilancio di sostenibilità pag. 29 “Benessere dei dipendenti).
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
È presente, viene informato e consultato su tutti gli aspetti
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSL/RSLT sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSL/RSLT l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSL/RSLT è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Nella nostra azienda è presente R.L.S. = RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA E VIENE COSTANTEMENTE AGGIORNATO
non ci sono RSU/RSA
non ci sono RSU/RSA
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda è stato sottoscritto un accordo di conciliazione o deliberata unilateralmente una disposizione che riguarda una particolare categoria di dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Sono previste misure rivolte a particolari categorie di dipendenti, integrate di volta in volta nei contratti con i singoli dipendenti.
– LAVORATRICI MADRI : PART-TIME
– LAVORATRICI MADRI : ORARIO DI LAVORO DIVERSO RISPETTO A QUELLO AZIENDALE
– PER TUTTI I DIPENDENTI: UTILIZZO FERIE A ROTAZIONE IN TUTTI I PERIODI DELL’ANNO, QUINDI NON SOLO NEL MESE DI AGOSTO
– LAVORATRICI MADRI : PART-TIME
– LAVORATRICI MADRI : ORARIO DI LAVORO DIVERSO RISPETTO A QUELLO AZIENDALE
– PER TUTTI I DIPENDENTI: UTILIZZO FERIE A ROTAZIONE IN TUTTI I PERIODI DELL’ANNO, QUINDI NON SOLO NEL MESE DI AGOSTO
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore per ciascuna di esse inferiore a 20
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: Vedi bilancio di sostenibiltà, pag. 30, ore medie di formazione annue/dipendente.
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Dialogo “bilaterale”: l’azienda ascolta e gestisce la relazione in modo collaborativo
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: COSTANTE DIALOGO DURANTE LE VISITE PERIODICHE OPPURE TRAMITE TELEFONO-POSTA ELETTRONICA- CANALI SOCIAL
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-3.1.pdf
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Integrazione nell’etichetta o nei materiali di comunicazione di servizi o prodotti realizzati, di informazioni riguardanti la sostenibilità sociale e di governance dell’azienda, secondo gli standard indicati nella nota di accompagnamento
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: Pubblicazione prossima del bilancio di sostenibilità 2023 e della relazione di impatto di Alea srl Sb (vedi bilancio di sostenibilità allegato).
Ad ogni prodotto sono allegate informative sulla corretta separazione e gestione dei materiali a fine vita in vista del loro recupero.
Ad ogni prodotto sono allegate informative sulla corretta separazione e gestione dei materiali a fine vita in vista del loro recupero.
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda raccoglie suggerimenti e segnalazioni per innovare e/o migliorare prodotti e servizi da lei realizzati
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: Effettuiamo collaborazioni con istituti e università non sistematiche, ma su singoli progetti e prodotti.
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno i primi 3* dei 9 requisiti presenti nella nota
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: – consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzato
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-3.4.pdf
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
superiore al 90%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: Non utilizziamo uno strumento analitico e digitale, ma ricezione del feedback da parte dei manager e dei commerciali personalmente.
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-3.5.pdf
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
Nessuna pubblicazione
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: STIAMO VALUTANDO L’INSERIMENTO
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
Nessun criterio di sostenibilità
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Fornitori locali pari al 75% (Friuli venezia giulia e Veneto) – vedi bilancio di sostenibilità, pag. 24.
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
inferiore al 10%
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: VIENE EFFETTUATO SOLO SU ALCUNI FORNITORI COINVOLTI IN APPALTO
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Rispettiamo le scadenze pattuite con i fornitori.
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-4.4.pdf
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
tra 11% e 30%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Acquisto di pannelli FSC e Carb2; imballi in cartone riciclato; vedi bilancio di sostenibilità, pag. 23-24 (par. “L’approccio alla catena di fornitura”) e pag. 34 (par. “I materiali).
Vedi anche Politica Qualità Ambiente e Sicurezza (https://www.aleaoffice.com/foto/certificati/62b2cb0b19ce7202206220955552.pdf)
Vedi anche Politica Qualità Ambiente e Sicurezza (https://www.aleaoffice.com/foto/certificati/62b2cb0b19ce7202206220955552.pdf)
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Variazione fra -0,01% e -5%
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Non siamo in grado di calcolare la variazione. Abbiamo iniziato nel 2023 a calcolare Scopo 1 e 2, e nel 2024 stiamo calcolando lo Scopo 3 e rinnovando Scopo 1 e 2. A breve potremo fare le prime valutazioni.
(vedi bilancio di sostenibilità, pag. 38, “Emissioni”).
(vedi bilancio di sostenibilità, pag. 38, “Emissioni”).
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
Non viene misurato o non è aumentato
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Vedi bilancio di sostenibilità (cap. “L’attenzione all’ambiente”).
Misuriamo annualmente la quantità di rifiuti.
È stato avviato un percorso di rendicontazione in cui misurare anche la percentuale di acquisti da materiale riciclato. Ad oggi abbiamo disponibili completi i dati relativi al 2023.
Misuriamo annualmente la quantità di rifiuti.
È stato avviato un percorso di rendicontazione in cui misurare anche la percentuale di acquisti da materiale riciclato. Ad oggi abbiamo disponibili completi i dati relativi al 2023.
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
tra il 41% e il 60%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Vedi bilancio di sostenibilità, pag. 38, par. Energia.
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale tra il 61% e l’80% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: Indichiamo le procedure per la corretta separazione dei materiali a fine vita del prodotto e la corretta gestione del rifiuto ai fini del recupero.
Non facciamo informazione verticale/educazione rispetto agli attributi ambientali dei prodotti, ma nel bilancio di sostenibilità informiamo sugli acquisti, l’impiego di materiali sostenibili, certificazioni di prodotto. (https://www.aleaoffice.com/sostenibilita) (vedi bilancio pag. 34 par. “Qualità e sostenibilità dei prodotti”).
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-5.4.pdf
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
Non viene misurato o il trend è in aumento
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: Non ci sono state variazioni significative nel consumo.
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
Nessuna attività per il territorio
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: in fase di valutazione
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
Tra 1 e 2
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Incontri annuali con le scuole per programmazione tirocinii e PCTO.
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Tra zero e 2%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Erogazioni liberali ad organizzazioni del territorio per iniziative sociali.
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
tra 61% e 80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: IL 70% DEI DIPENDENTI RISIEDE IN ZONA
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-6.4.pdf
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
superiore al 50%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: IL PRINCIPALE NOSTRO FORNITORE, ETRA SRL, RISIEDE IN ZONA.
I fornitori locali (entro 50km) coprono il 75% della spesa per acquisti di materiali.
I fornitori locali (entro 50km) coprono il 75% della spesa per acquisti di materiali.
Documenti probanti: 06062024-ALEA-SRL-SB-autocertificazione-domanda-6.5.pdf
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
50%
43%
54%
62%
57%
54%
59%
58%
47%
71%
52%
42%
38%
30%
31%
70%
50%
Benessere equo e sostenibile
53%
57%
54%
53%
52%
58%
43%
54%
52%
52%
55%
53%