
- BRAIDA SRL SB
- Manzano (UD)
- Sito
Aiutiamo architetti, general contractor e arredatori nell’industrializzazione e produzione di sedute e complementi d’arredo su disegno e/o commessa per il settore alberghiero e navale, contando sulla nostra lunga esperienza nel settore e profonda conoscenza del Distretto della Sedia.In quanto Società Benefit, siamo impegnati in un progetto di produzione sostenibile e crediamo nella responsabilità sociale delle imprese.
Valutazioni
Archivio valutazioni
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Nessuna disponibileAltri marchi aziendali
Nessuno disponibileNeXt Index ESG
2023
67/100
BBB
59 / 100
80 / 100
72 / 100
2.05 / 10
0.00
Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione80 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro72 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori64 / 100
La catena
di fornitura75 / 100
di fornitura75 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale43 / 100
I comportamenti verso la comunità locale88 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Il Capitale Sociale di 30 mila euro è suddiviso tra due soci, nonché fratelli, entrambi al 50%
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
tra 31% e 50%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Non abbiamo mai richiesto DURC ai fornitori che però sono oltre al 90% dislocati nel nostro territorio e quindi costantemente sotto controllo diretto. Ai fornitori chiave viene svolta una visita almeno annuale per il mantenimento della certificazione Moebelfakta per il mercato svedese e/o un sopralluogo dal cliente del settore navale per il controllo qualitativo e delle condizioni di lavoro dei fornitori e terzisti
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Vengono coinvolti tutti i portatori di interesse tramite incontri in presenza e online per temi e strategie da implementare
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
livello di partecipazione tra 2 e 3 escluso
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Il team è costantemente aggiornato e coinvolto sull’andamento aziendale e sulle strategie, nonché sulle opportunità di miglioramento.
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è tra 6 e 12 e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: Tutti i collaboratori percepiscono uno stipendio in linea con il contratto nazionale del lavoro, indipendentemente dal sesso e/o da fattori non direttamente riconducibili al proprio ruolo
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
tra 66 e 80
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Il clima interno è molto aperto e collaborativo, anche tra soci e collaboratori si usa la parola “colleghi” perché le gerarchie non fanno parte delle modalità di gestione dell’impresa.
Si lavora tutti per un unico obiettivo
Si lavora tutti per un unico obiettivo
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dal 5% al 10% a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: In azienda si applica il CCNL senza eccezioni.
Ad integrazione dello stipendio vengono erogati buoni pasto che incidono mediamente per il 7% di retribuzione in più sul netto percepito
Ad integrazione dello stipendio vengono erogati buoni pasto che incidono mediamente per il 7% di retribuzione in più sul netto percepito
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
Non è presente un rappresentante sindacale RSA/RSU
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSA/RSU sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSU/RSA l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSA/RSU è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Non è necessario avere una rappresentanza, ciascuno dei lavoratori ha piena disponibilità di confronto diretto con la proprietà e la direzione aziendale
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda sono stati sottoscritti accordi di conciliazione o deliberate unilateralmente più di 2 disposizioni che riguardano tutti i dipendenti o una particolare categoria di dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: I collaboratori hanno la quasi totale
indipendenza nel decidere orari e modalità di lavoro (in presenza o in smart working).
Ognuno è responsabilizzato e concilia al meglio impegni personali e professionali
indipendenza nel decidere orari e modalità di lavoro (in presenza o in smart working).
Ognuno è responsabilizzato e concilia al meglio impegni personali e professionali
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore per ciascuna di esse superiore a 20
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: Dal 2021 è stata attivata una collaborazione con un professionista esterno che si occupa di monitorare ascoltare, organizzare, supportare e formare i collaboratori.
Ognuno è libero di confrontarsi con lui in qualsiasi momento può segnalare problematiche o miglioramenti possibili. I collaboratori inoltre sono liberi di chiedere la possibilità di partecipare a corsi di formazione esterni.
Il totale delle ore di formazione è decisamente superiore alle 20 ore
Ognuno è libero di confrontarsi con lui in qualsiasi momento può segnalare problematiche o miglioramenti possibili. I collaboratori inoltre sono liberi di chiedere la possibilità di partecipare a corsi di formazione esterni.
Il totale delle ore di formazione è decisamente superiore alle 20 ore
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Dialogo multilaterale: l’azienda ascolta e gestisce la relazione in modo collaborativo, periodicamente sottoponendo al confronto con le associazioni dei consumatori le questioni oggetto di segnalazioni e feedback da parte dei clienti
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: È estremamente importante e continuo il confronto con i propri clienti. Trattandosi di B2B, non abbiamo un contatto diretto con i consumatori. C’è una proficua e costante collaborazione con associazioni scuole ed altri enti per la formazione su temi legati
alla sostenibilità.
alla sostenibilità.
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Presenza, nell’etichetta o nei materiali informativi di servizi o prodotti realizzati, delle informazioni richieste per legge
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: Trattandosi di B2B, le informazioni riportate sono relative alle disposizioni di legge garanzia sul prodotto e manutenzione dello stesso
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda interagisce rispetto ai prodotti e servizi da lei realizzati con singoli clienti, con un approccio di ascolto attivo e attento anche verso categorie particolari e fragili
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: L’azienda accoglie frequentemente degli stage di studenti oppure disoccupati in formazione, nonché organizza delle visite del Distretto della Sedia per scuole ed associazioni, con l’intento di far comprendere le modalità del lavoro, le caratteristiche e peculiarità della nostra terra
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno 7 dei 9 requisiti presenti nella nota compresi i primi tre
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: Il tasso relativo ai reclami è dello 0,03%. Ogni reclamo, anche il più piccolo, viene immediatamente trattato e risolto, come previsto dal sistema qualità ISO 9001
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
tra l’80% e il 90%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: Il nostro cliente principale ci invia ogni anno
un report assegnandoci un rating, che nel 2021 è risultato essere B1, estremamente vicino ad A1 che è il massimo su una scala di 9. Non abbiamo attivato al momento altre forme di valutazione scritta
un report assegnandoci un rating, che nel 2021 è risultato essere B1, estremamente vicino ad A1 che è il massimo su una scala di 9. Non abbiamo attivato al momento altre forme di valutazione scritta
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
tra 10% e 30%
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: I nostri clienti hanno l’opportunità di visitare tutti i nostri fornitori e valutarne le caratteristiche
Gli stessi non potrebbero essere resi visibili sul sito sia per la loro privacy (lavorano anche per altre aziende) che per difesa del know-how
Gli stessi non potrebbero essere resi visibili sul sito sia per la loro privacy (lavorano anche per altre aziende) che per difesa del know-how
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
tra 10% e 30%
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Gran parte dei fornitori di legno sono certificati FSC
La produzione viene effettuata prevalentemente in Italia, o comunque all’interno dell’Unione Europea.
La produzione viene effettuata prevalentemente in Italia, o comunque all’interno dell’Unione Europea.
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
tra 31% e 60%
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Vengono annualmente verificati i fornitori certificati FSC
Inoltre la nostra costante presenza presso terzisti e fornitori ci consente di avere sempre sotto controllo le modalità di lavoro.
Per l’ottenimento della certificazione Moebelfakta per il mercato svedese, è stato necessario richiedere ai fornitori coinvolti la compilazione di moduli appositi in cui gli stessi hanno dichiarato il rispetto delle norme, dell’assenza di lavoro minorile e dell’utilizzo di sostanze non nocive alla salute delle persone
Inoltre la nostra costante presenza presso terzisti e fornitori ci consente di avere sempre sotto controllo le modalità di lavoro.
Per l’ottenimento della certificazione Moebelfakta per il mercato svedese, è stato necessario richiedere ai fornitori coinvolti la compilazione di moduli appositi in cui gli stessi hanno dichiarato il rispetto delle norme, dell’assenza di lavoro minorile e dell’utilizzo di sostanze non nocive alla salute delle persone
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: I pagamenti ai fornitori avvengono in oltre il 90% dei casi a mezzo RIBA, con scadenze concordate e sempre rispettate.
Qualche ritardo può avvenire sulle rimesse dirette, che rappresentano una minima parte e per le quali siamo un po’ carenti nella gestione in quanto la contabilità è tenuta esternamente presso il commercialista.
Il tasso di ritardo è inferiore al 5%
Qualche ritardo può avvenire sulle rimesse dirette, che rappresentano una minima parte e per le quali siamo un po’ carenti nella gestione in quanto la contabilità è tenuta esternamente presso il commercialista.
Il tasso di ritardo è inferiore al 5%
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
tra 51% e 70%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Gran parte del legno viene acquistato da
segherie all’interno del Distretto, molte delle quali sono certificate FSC. Lo stesso vale per il metallo, acquistato prevalentemente da fornitori italiani che utilizzano ferro riciclato
segherie all’interno del Distretto, molte delle quali sono certificate FSC. Lo stesso vale per il metallo, acquistato prevalentemente da fornitori italiani che utilizzano ferro riciclato
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Non faccio un’analisi delle emissioni di gas climalteranti o la variazione è positiva
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Non abbiamo un sistema di controllo delle emissioni, che sono però decisamente basse in quanto l’energia elettrica proviene interamente dal fotovoltaico mentre il riscaldamento è a pellet.
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
Non viene misurato o non è aumentato
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Non avendo produzione interna, è difficile per noi misurare questi dati, per i quali però è in corso un confronto con i clienti principali.
Ove possibile si provvede al recupero degli imballi che in genere sono cartoni, di fatto comunque anche 100% riciclabili
Ove possibile si provvede al recupero degli imballi che in genere sono cartoni, di fatto comunque anche 100% riciclabili
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
tra 61% e il 80%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: I nostri uffici sono alimentati da un impianto fotovoltaico e il solo riscaldamento è con una stufa a pellet
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale superiore all’81% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: Partecipiamo e promuoviamo occasioni
di incontri in associazioni e/o scuole per promuovere il nostro protocollo di sostenibilità FUTURE
di incontri in associazioni e/o scuole per promuovere il nostro protocollo di sostenibilità FUTURE
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
Non viene misurato o il trend è in aumento
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: Non viene misurato
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
superiore al 6%
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Collaboriamo con associazioni, università ed
enti locali come ad esempio:
Animaimpresa di Udine,
Accademia delle Belle Arti di Udine
Cluster Arredo di Manzano (UD),
Università di Udine,
Friulinnovazione di Udine
Camera di Commercio di PN e UD;
Scuole locali grazie al progetto Imprese in azione di JA Italia,
res di Udine
enti locali come ad esempio:
Animaimpresa di Udine,
Accademia delle Belle Arti di Udine
Cluster Arredo di Manzano (UD),
Università di Udine,
Friulinnovazione di Udine
Camera di Commercio di PN e UD;
Scuole locali grazie al progetto Imprese in azione di JA Italia,
res di Udine
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
tra 5 e 10
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Collaboriamo con associazioni, università ed
enti locali come ad esempio:
Animaimpresa di Udine,
Accademia delle Belle Arti di Udine
Cluster Arredo di Manzano (UD),
Università di Udine,
Friulinnovazione di Udine
Camera di Commercio di PN e UD;
Scuole locali grazie al progetto Imprese in azione di JA Italia,
res di Udine
enti locali come ad esempio:
Animaimpresa di Udine,
Accademia delle Belle Arti di Udine
Cluster Arredo di Manzano (UD),
Università di Udine,
Friulinnovazione di Udine
Camera di Commercio di PN e UD;
Scuole locali grazie al progetto Imprese in azione di JA Italia,
res di Udine
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Tra 4% e 6%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Organizzazione di visite ad aziende e/o istituzioni locali per far conoscere il Distretto della Sedia
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
Superiore all’80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Tutti i collaboratori sono domiciliati nella provincia di Udine, in un raggio di max 28 km
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
tra 41% e 50%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Siamo soci attivi di diverse organizzazioni
tra cui OSA Community, la cui Mission è quella di creare condivisioni continue e di valore tra imprese italiane, e rafforzare quelle tra imprese locali.
tra cui OSA Community, la cui Mission è quella di creare condivisioni continue e di valore tra imprese italiane, e rafforzare quelle tra imprese locali.
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
54%
50%
65%
65%
55%
56%
78%
72%
56%
75%
61%
56%
44%
32%
41%
79%
55%
Benessere equo e sostenibile
74%
69%
75%
74%
75%
74%
57%
77%
74%
70%
73%
74%