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SOCIETA' DI EMANAZIONE DELLA CNA TORINO - CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL'ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA CITTA' METROPOLITANA DI TORINO - AVENTE PER OGGETTO ATTIVITA' DI ASSISTENZA ALLE IMPRESE NEI SETTORI FISCALI, CONSULENZA DEL LAVORO E AFFINI
Archivio valutazioni
Nessuna disponibileAltre certificazioni
Nessuna disponibileAltri marchi aziendali
Nessuno disponibileNeXt Index ESG
2023
68/100
BBB
69 / 100
77 / 100
70 / 100
3.46 / 10
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Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione65 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro79 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori75 / 100
La catena
di fornitura67 / 100
di fornitura67 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale72 / 100
I comportamenti verso la comunità locale75 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: 0%
Documenti probanti: 1.1-1.pdf
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
tra 11% e 30%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: tra 11% e 30%
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Punteggio maggiore di 0 e minore di 2 escluso
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: LA CNA SERVIZI COINVOLGE A LIVELLO INFORMATIVO SULLE STRATEGIE ADOTTATE ENTI DEL TERZO SETTORE, CLIENTI, FORNITORI, LAVORATORI E COLLABORATORI ATTRAVERSO MOLTEPLICI MODALITA’ (INCONTRI ONLINE, QUESTIONARI E INCONTRI IN PRESENZA)
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
livello di partecipazione tra 1 e 2 escluso
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: I LAVORATORI PARTECIPANO ALLE DIVERSE SCELTE STRATEGICHE DELL’AZIENDA ATTRAVERSO MOLTEPLICI FUNZIONI (NEGOZIALE, INFORMATIVA, CONSULTIVA) CHE DIPENDONO DAL TIPO DI TEMA PRESO IN CONSIDERAZIONE.
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è pari al massimo a 5 volte e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: 86,9% DEGLI IMPIEGATI CNA SERVIZI SRL E’ DI GENERE FEMMINILE. RAPPORTO RETRIBUZIONE MAX E MIN: 4
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
tra 66 e 80
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: ABBIAMO SOMMINISTRATO AD OTTOBRE 2022 UN QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI E BENESSERE LAVORATIVO IN CNA. HA RISPOSTO IL 72% DEL PERSONALE
Documenti probanti: 2.1-1.pdf
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dal 5% al 10% a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: NON ABBIAMO UN CCNL MA APPLICHIAMO UN CONTRATTO COLLETTIVO AZIENDALE DI PRIMO E SECONDO LIVELLO CON CARATTERISTICHE ASSIMILABILI AL CCNL COMMERCIO. TALE CONTRATTO E’ NEGOZIATO E SOTTOSCRITTO CON LE RSA ESPRESSIONE DELLE CATEGORIE DEL COMMERCIO DI UILTUCS E FILCAMS CGIL SUL TOTALE DEL PERSONALE NESSUNO E’ INQUADRATO CON CONTRATTO DA DIRIGENTE, SOLO SEI UNITA’ HANNO INQUADRAMENTO DA QUADRI, MENTRE IL RESTANTE PERSONALE E’ INQUADRATO ATTRAVERSO SEI CATEGORIE IMPIEGATIZIE ASCENDENTI DALLA SESTA ALLA PRIMA. TUTTO IL PERSONALE HA A DISPOSIZIONE BUONI PASTO DI IDENTICO VALORE (8 EURO) E STRUMENTI DI WELFARE, NEL DETTAGLIO: WELFARE A COPERTURA DEI REDDITI PIU’ BASSI (EBAP PIEMONTE), SANITA’ INTEGRATIVA CON FONDO SAN.ARTI E POLIZZE INFORTUNIO A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI LAVORO .
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
È presente, viene informato e consultato su tutti gli aspetti
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSA/RSU sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSU/RSA l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSA/RSU è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: ABBIAMO IL COMITATO DI SICUREZZA SUL LAVORO AZIENDALE
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda è stato sottoscritto un accordo di conciliazione o deliberata unilateralmente una disposizione che riguardano tutti dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: I PRINCIPALI INTERVENTI VOLTI A RAFFORZARE LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA LAVORO SONO I TRE SEGUENTI: 1) POSSIBILITA’ DI ATTIVAZIONE DI ORARIO PARZIALE PREVISTO DAL CONTRATTO VIGENTE PER PARTERNITA’, MATERNITA’ FIGLIO/A O PER ESIGENZE DEL DIPENDENTE 2.)ATTIVAZIONE PARZIALE DELLO SMART WORKING PER PERIODI INFRA ANNUALI COMPATIBILI CON LE ESIGENZE LAVORATIVE, COMPATIBLI CON LA SITUAZIONE OPERATIVA DELL’UNITA DI LAVORO DI APPARTENENZA PER PERIODI INFRA ANNUALI 3) QUANDO E’ POSSIBILE SI FAVORISCE LA VICINANZA TRA LUOGO DI LAVORO E LA RESIDENZA DEL LAVORATORE/TRICE
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore per ciascuna di esse superiore a 20
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: CON IL CORSO FNC ABBIAMO REALIZZATO ATTIVITA’ FORMATIVA DI 32 ORE PER TUTTO IL PERSONALE. OLTRE ALLA FORMAZIONE TRASVERSALE A TUTTO IL PERSONALE (IN AMBITO TECNOLOGICO, RELAZIONALE).VENGONO REALIZZATE E DIVERSIFICATE AZIONI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALI (FISCO E CONSULENZA DEL LAVORO) E DI SPECIALIZZAZIONE SETTORIALE (CREDITO E FINANZA)
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Strumenti di ricerca attiva del consumer engagement: l’azienda sollecita la partecipazione e si pone all’ascolto con apposite iniziative (focus group, open days aziendali), anche sottoponendo questioni oggetto di segnalazioni e feedback da parte dei clienti
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: LA CNA E’ UN’ASSOCIAZIONE DI ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI IN GENERE. IL RAPPORTO ASSOCIATIVO PREVEDE DIVERSE MODALITA’ DI DIALOGO QUALI RIUNIONI, ASSEMBLEE, NEWSLETTER E RILEVAZIONI TRAMITE QUESTIONARI: IN RELAZIONE A QUESTI ULTIMI C’E’ LA RILEVAZIONE MPI MONITOR PICCOLA IMPRESA ATTRAVERSO IL NOSTRO OSSERVATORIO CNA PICCOLA IMPRESA. UNA LARGA PARTE DEGLI ASSOCIATI HA ANCHE LO STATUS DI CLIENTE FRUENDO DEI NOSTRI SERVIZI FISCALI, CONSULENZA DEL LAVORO E ALTRI…IL DIALOGO E ASCOLTO PASSANO ATTRAVERSO ADDETTE/I CHE EROGANO I SERVIZI (CNA SERVIZI SRL TORINO) E IN AGGIUNTA ATTRAVERSO RILEVAZIONI PERIODICHE DI CUSTOMER SATISFACTION DELLA FUNZIONE MARKETING PER RILEVARE GRADIMENTO CUSTOMER SATISFACTION DEI SERVIZI FRUITI E NECESSITA’ DI NUOVI SERVIZI DI ASSISTENZA PER LO STATUS DI CLIENTI . IL MIX DI APPARTENENZA ASSOCIATIVA ALL’ASSOCIAZIONE CNA E CLIENTE DELLA SOCIETA’ DI SERVIZI CNA CONFIGURA UNA DUPLICE CONDIZIONE CHE RENDE CIASCUN PICCOLO IMPRENDITORE SIA “AZIONISTA” CHE “CONSUMER”. L’ASSOCIAZIONE RAPPRESENTA DI FATTO REALIZZA UNA SORTA DI PROPRIETA’ AD “AZIONARIATO DIFFUSO”
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Integrazione nell’etichetta o nei materiali di comunicazione di servizi o prodotti realizzati, di informazioni riguardanti la sostenibilità ambientale dell’azienda, secondo gli standard indicati nella nota di accompagnamento
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: AVENDO INSTALLATO E ATTIVATO NEL MESE DI OTTOBRE 2023 PRESSO LA SEDE DIREZIONALE DI VIA MILLIO 26 UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO, SI STIMA CHE NEL MOMENTO IN CUI LO STESSO E’ A REGIME, UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA (DA CALCOLARE COME RISPARMIO IN BOLLETTA) DEL 12,07%.
SI PUO’ CALCOLARE IN % IL RISPARMIO DELL’ENERGIA ELETTRICA PRO CAPITE IN BASE AL SEGUENTE CALCOLO:
ANNO 2022 IL COSTO TOTALE E’ STATO DI 190.000 EURO, CHE SUDDIVISO PER IL N° TOTALE DI ADDETTI DI CNA SERVIZI SRL, RISULTA UN COSTO PRO CAPITE DI 1263 EURO. IN BASE ALLE PREVISIONI DI RISPARMIO EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO SI DOVREBBE RECUPERARE, IN ENERGIA ELETTRICA, UN COSTO PARI A 23030 EURO PER IL PRIMO ANNO DI ATTIVAZIONE. SE TALE DATO VIENE RAPPORTATO AL N° TOTALE DI ADDETTI DELLA CNA SERVIZI (151) IL COSTO PROCAPITE PER IL 2023 SCENDE A 1110,37 EURO (-12,07%)
QUESTO IMPEGNO DI CNA SERVIZI VERSO IL RISPARMIO ENERGETICO NONCHE’ VERSO LA SOSTENIBILITA’ E’ RIPORTATO AUTOMATICAMENTE DOPO LA FIRMA SULLA MAIL DI CIASCUN IMPIEGATO CON LA FRASE “IL COMPUTER, DA CUI E’ PARTITA QUESTA MAIL, UTILIZZA ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DALL’ IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA NOSTRA SEDE DIREZIONALE DI TORINO. CNA RISPETTA L’AMBIENTE E SI IMPEGNA NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITA’. PERTANTO NON STAMPARE QUESTA MAIL SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO”.
SI PUO’ CALCOLARE IN % IL RISPARMIO DELL’ENERGIA ELETTRICA PRO CAPITE IN BASE AL SEGUENTE CALCOLO:
ANNO 2022 IL COSTO TOTALE E’ STATO DI 190.000 EURO, CHE SUDDIVISO PER IL N° TOTALE DI ADDETTI DI CNA SERVIZI SRL, RISULTA UN COSTO PRO CAPITE DI 1263 EURO. IN BASE ALLE PREVISIONI DI RISPARMIO EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO SI DOVREBBE RECUPERARE, IN ENERGIA ELETTRICA, UN COSTO PARI A 23030 EURO PER IL PRIMO ANNO DI ATTIVAZIONE. SE TALE DATO VIENE RAPPORTATO AL N° TOTALE DI ADDETTI DELLA CNA SERVIZI (151) IL COSTO PROCAPITE PER IL 2023 SCENDE A 1110,37 EURO (-12,07%)
QUESTO IMPEGNO DI CNA SERVIZI VERSO IL RISPARMIO ENERGETICO NONCHE’ VERSO LA SOSTENIBILITA’ E’ RIPORTATO AUTOMATICAMENTE DOPO LA FIRMA SULLA MAIL DI CIASCUN IMPIEGATO CON LA FRASE “IL COMPUTER, DA CUI E’ PARTITA QUESTA MAIL, UTILIZZA ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DALL’ IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA NOSTRA SEDE DIREZIONALE DI TORINO. CNA RISPETTA L’AMBIENTE E SI IMPEGNA NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITA’. PERTANTO NON STAMPARE QUESTA MAIL SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO”.
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda interagisce con le associazioni dei consumatori rispetto ai prodotti e servizi da lei realizzati
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: C’E’ UNA CONSUETUDINE DI COINVOLGIMENTO DI GIOVANI STUDENTI ATTRAVERSO TIROCINI CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI NELL’AMBITO DI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE COMPRESA QUELLA UNIVERSITARIA. LA FINALITA’ E’ DOPPIA: ARRICCHIRE IL BAGAGLIO FORMATIVO PER IL PROPRIO CV E CONOSCERE FIGURE DA VALUTARE NEI PIANI ASSUNZIONALI AZIENDALI. L’INTERAZIONE CON RETI TERRITORIALI E PARTNERSHIP CON SOGGETTI IVI PRESENTI VIENE SVOLTA PER IL TRAMITE DELLA CNA ASSOCIAZIONE
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno 5 dei 9 requisiti presenti nella nota, compresi i primi tre
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: LA PRASSI DI RACCOLTA DEI RECLAMI SI BASA SU UN SISTEMA MULTILIVELLO E IN DIVERSE FASI CHE RISPONDONO AD UNA DETERMINATA PROCEDURA
1. LA RICEZIONE E LA REGISTRAZIONE DEL RECLAMO AVVENGONO GRAZIE ALL’ISTITUZIONE DI UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA SULL’HOMEPAGE DEL NUOVO SITO CNA TORINO DOVE IL CLIENTE POTRA’ MANIFESTARE LE SUE PROBLEMATICHE. L’ADDETTO DI RIFERIMENTO RICEVERA’ LA MAIL E PROCEDERA’ CON LA QUALIFICAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEL RECLAMO PER POI DARNE NOTIFICA AL RESPONSABILE DI UFFICIO ZONA O DI SETTORE DI RIFERIMENTO CHE INVIERA’ AL MITTENTE LA NOTIFICA DI ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI GESTIONE DEL RECLAMO
2. ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DI RIFERIMENTO VALUTA LE MOTIVAZIONI E LA NATURA DEL RECLAMO ESPRIMENDO UN GIUDIZIO IN MERITO SULLA BASE DELLA DOCUMENTAZIONE RICEVUTA. IN SEGUITO INDICHERA’ L’ESITO FINALE DEL RECLAMO (ACCETTATO/RIGETTATO) PREDISPONDENDO UNA RISPOSTA DA INVIARE AL RECLAMANTE.
IN OGNI CASO L’ESITO DELL’ISTRUTTORIA DEL RECLAMO VERRA’ INOLTRATA AL MITTENTE.
A FINE ANNO IL REFERENTE DEI RECLAMI PRESENTA ALLA DIREZIONE UNA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE DEI RECLAMI RICEVUTI E SULL’ADEGUATEZZA DELLE PROCEDURE MESSE IN ATTO PER LA GESTIONE DEGLI STESSI
1. LA RICEZIONE E LA REGISTRAZIONE DEL RECLAMO AVVENGONO GRAZIE ALL’ISTITUZIONE DI UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA SULL’HOMEPAGE DEL NUOVO SITO CNA TORINO DOVE IL CLIENTE POTRA’ MANIFESTARE LE SUE PROBLEMATICHE. L’ADDETTO DI RIFERIMENTO RICEVERA’ LA MAIL E PROCEDERA’ CON LA QUALIFICAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEL RECLAMO PER POI DARNE NOTIFICA AL RESPONSABILE DI UFFICIO ZONA O DI SETTORE DI RIFERIMENTO CHE INVIERA’ AL MITTENTE LA NOTIFICA DI ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI GESTIONE DEL RECLAMO
2. ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DI RIFERIMENTO VALUTA LE MOTIVAZIONI E LA NATURA DEL RECLAMO ESPRIMENDO UN GIUDIZIO IN MERITO SULLA BASE DELLA DOCUMENTAZIONE RICEVUTA. IN SEGUITO INDICHERA’ L’ESITO FINALE DEL RECLAMO (ACCETTATO/RIGETTATO) PREDISPONDENDO UNA RISPOSTA DA INVIARE AL RECLAMANTE.
IN OGNI CASO L’ESITO DELL’ISTRUTTORIA DEL RECLAMO VERRA’ INOLTRATA AL MITTENTE.
A FINE ANNO IL REFERENTE DEI RECLAMI PRESENTA ALLA DIREZIONE UNA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE DEI RECLAMI RICEVUTI E SULL’ADEGUATEZZA DELLE PROCEDURE MESSE IN ATTO PER LA GESTIONE DEGLI STESSI
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
tra il 70% e l’80%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: ABBIAMO SOMMINISTRATO A CIRCA IL 50% DEI NOSTRI CLIENTI IL QUESTIONARIO DI CUSTOMER SATISFACTION. IL RITORNO DI QUESTIONARI COMPILATI E’ CIRCA DI 1200. CON TALE QUESTIONARIO ABBIAMO RILEVATO LA CUSTOMER SATISFACTION SU QUATTRO SETTORI DI IMPRESE (UNIONI DI MESTIERE CNA). GLI ESITI SONO POSITIVI SIA COME RITORNO DELLA QUANTITA’ DEI QUESTIONARI COMPILATI MA ANCHE PER I CONTENUTI EMERSI: AL DI LA’ DELLA SODDISFAZIONE SIGNIFICATIVA ABBIAMO RACCOLTO FABBISOGNI ASSISTENZIALI NUOVI DA PARTE DELLE IMPRESE
Documenti probanti: 3.5-1.pdf
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
tra 10% e 30%
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: LE ATTIVITA’ DI ASSISTENZA ED EROGAZIONE DEI SERVIZI SI REALIZZANO ATTRAVERSO I FATTORI PRODUTTIVI PREVALENTI CHE SONO TECNOLOGIE SOFTWARE E COMPETENZE PROFESSIONALI CON AGGIUNTA DELLE SEDI OPERATIVE. PERTANTO LA VISIBILITA’ PUBBLICA DEI NOSTRI FORNITORI LA VALUTIAMO SCARSAMENTE SIGNIFICATIVA .
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
tra 10% e 30%
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: L’INTERO SISTEMA CNA TORINO COMPRESA LA CNA SERVIZI ADOTTA DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLA SCELTA DEI FORNITORI ATTIVANDO UN PROCESSO DI SELEZIONE E MONITORAGGIO DEI FORNITORI BASATO SU CRITERI DI VALUTAZIONE PREVENTIVA DEI FORNITORI DIVERSIFICATI IN BASE AL TIPO DI SERVIZIO/PRODOTTO FORNITO (TITOLI E REFERENZE, DISPONIBILITA’ DI INTERVENTI, VALUTAZIONE STORICA, UTILIZZO PC, COPERTURA TERRITORIALE, VALUTAZIONE DIRETTA E IN ALCUNI CASI IL POSSESSO DI CERTIFICAZIONI DI SISTEMA GESTIONE QUALITA’) E DI VALUTAZIONE CONSUNTIVA DEGLI STESSI ATTRAVERSO MECCANISMI DI VALUTAZIONE
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
tra 10% e 30%
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: ABBIAMO DEFINITO UNA PROCEDURA DI MONITORAGGIO FORNITORI PER LA QUALE VALUTIAMO A CONSUNTIVO L’OPERATO DEI FORNITORI TENENDO CONTO DEI SEGUENTI ASPETTI: PUNTUALITA’ DEL SERVIZIO, FLESSIBILITA’ E ADATTABILITA’ DELLE ESIGENZE, COMPETENZA TECNICA DI SETTORE, AGGIORNAMENTO TECNICO DI SETTORE, IDONEITA’ DELLE PRESTAZIONI, ESATTEZZA DEI DOCUMENTI, NUMERO DI INTERVENTI SECONDO DISPONIBILITA’ INIZIALE E APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO). INOLTRE E’ PREVISTA IN FASE DI VALUTAZIONE CONSUNTIVA DEI FORNITORI UN’APPENDICE DENOMINATA “SCHEDA RECLAMO” IN CUI VENGONO INDICATI IL REFERENTE E IL MOTIVO DEL RECLAMO CHE VERRA’ GESTITO SECONDO LA PROCEDURA DEL PUNTO 3.4
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: RISPETTIAMO I TERMINI DI PAGAMENTO DEI NOSTRI FORNITORI
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
tra 31% e 50%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: SECONDO LA PROCEDURA DI SELEZIONE E MONITORAGGIO DEI FORNITORI, IN FASE DI VALUTAZIONE PREVENTENTIVA SI SEGUONO DETERMINATI CRITERI TRA CUI IL POSSESSO DI CERTIFICAZIONI DI SISTEMA, MENTRE IN FASE DI VALUTAZIONE CONSUNTIVA SI ESEGUONO DIVERSE VERIFICHE TRA CUI LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO. INOLTRE IN MATERIA DI APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE ACQUISTIAMO PRODOTTI E SERVIZI SOLO QUANDO ESSI SIANO EFFETTIVAMENTE NECESSARI E CERCHIAMO DI INTERCETTARE NUOVE OPPORTUNITA’ COME AD ESEMPIO UN’ EFFICACE E DURATURA RIDUZIONE DEI COSTI, UN CONSEGUENTE RISPARMIO DI RISORSE FINANZIARIE, UMANE E TECNOLOGICHE.
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Variazione fra -10% e -15%
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: NELLA SEDE DIREZIONALE, CHE RAPPRESENTA OLTRE IL 50% DEL PERSONALE OPERATIVO, E’ STATO REALIZZATO E AVVIATO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI 80 KWP CHE GARANTIRA’ IL 70% DEI FABBISOGNI ENERGETICI IN AUTOCONSUMO. SI PORTERA’ IN “DOTE” LA PRODUZIONE ENERGETICA NON UTILIZZATA NELLA SEDE DIREZIONALE METTENDOLA A DISPOSIZIONE AUSPICABILMENTE DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA. SEMPRE NELL’AMBITO DEL CONTRASTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LA CNA SERVIZI, OLTRE ALL’INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO PRESSO LA SEDE CENTRALE, HA ATTUATO UN PROGRAMMA FORMATIVO PER I PROPRI COLLABORATORI IN MODO DA PROMUOVERE COMPORTAMENTI VIRTUOSI ATTI A CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELL’EMISSIONE DI CO2 PER ES. UTILIZZO DI SMART WORKING, GESTIONE CONSAPEVOLE DI QUALSIASI FONTE DI ENERGIA (RISCALDEMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIA ELETTRICA). INFINE NEL 2022 E’ STATA IMPLEMENTATA LA PIATTAFORMA DIGITALE CNA TORINO IMPRESA FACILE SCARICABILE ANCHE DAI NON ASSOCIATI/CLIENTI TRAMITE GOOGLEPLAY E APPSTORE PER FAR FRUIRE AI NOSTRI CLIENTI MOLTEPLICI SERVIZI RIDUCENDO SPOSTAMENTI TRAMITE VEICOLI PER RECARSI NELLE NOSTRE SEDI.
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
tra 5% e 10%
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: SAREMO CO-PROMOTORI DELLA CAMPAGNA NAZIONALE INPERFETTO PER TESTIMONIARE LA SENSIBILITA CIRCA LE LOGICHE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE. PER QUANTO, ESSENDO UNA REALTA’ DI SERVIZI, LA GESTIONE DI IMBALLI E RIFIUTI VIENE ORDINARIAMENTE GESTITA ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ANCHE ATTRAVERSO IL CONSORZIO CARTESIO
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
tra 61% e il 80%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: NELLA SEDE DIREZIONALE, CHE RAPPRESENTA OLTRE IL 50% DEL PERSONALE OPERATIVO, E’ STATO REALIZZATO E AVVIATO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI 80 KWP CHE GARANTISCE IL 70% DEI FABBISOGNI ENERGETICI IN AUTOCONSUMO. SI PORTERA’ IN “DOTE” LA PRODUZIONE ENERGETICA NON UTILIZZATA NELLA SEDE DIREZIONALE METTENDOLA A DISPOSIZIONE AUSPICABILMENTE DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA.
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale tra il 61% e l’80% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: NEL 2022 E’ STATA IMPLEMENTATA LA PIATTAFORMA DIGITALE CNA TORINO IMPRESA FACILE SCARICABILE ANCHE DAI NON ASSOCIATI/CLIENTI TRAMITE GOOGLEPLAY E APPSTORE PER FAR FRUIRE AI NOSTRI CLIENTI MOLTEPLICI SERVIZI RIDUCENDO SPOSTAMENTI TRAMITE VEICOLI PER RECARSI NELLE NOSTRE SEDI. INOLTRE E’ STATA INSERITA AUTOMATICAMENTE DOPO LA FIRMA SULLA MAIL DI CIASCUN IMPIEGATO LA FRASE “IL COMPUTER, DA CUI E’ PARTITA QUESTA MAIL, UTILIZZA ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DALL’ IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA NOSTRA SEDE DIREZIONALE DI TORINO. CNA RISPETTA L’AMBIENTE E SI IMPEGNA NELL’AMBITO DELLA SOSTENIBILITA’. PERTANTO NON STAMPARE QUESTA MAIL SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO”. INFINE ATTRAVERSO IL PROGRAMMA FORMATIVO INTERNO 2023 “FONDO NUOVE COMPETENZE” ABBIAMO AFFRONTATO ANCHE LE TEMATICHE RELATIVE ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA: L’OBIETTIVO E’ STATO FORMARE IL PERSONALE CNA SU QUESTI TEMI PER POI FAR DIFFONDERE QUESTA CULTURA DEL RISPETTO DELL’AMBIENTE NEI CONFRONTI DEGLI STAKEHOLDERS
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
tra 5% e 10%
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: CNA SERVIZI SRL HA ATTUATO UN PROGRAMMA FORMATIVO PER I PROPRI COLLABORATORI IN MODO DA INSTAURARE COMPORTAMENTI VIRTUOSI ATTI A CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELL’EMISSIONE DI CO2
E AL CONSUMO RESPONSABILE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI PER ES. UTILIZZO DI SMART WORKING, GESTIONE CONSAPEVOLE DI QUALSIASI FONTE DI ENERGIA (RISCALDEMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIA ELETTRICA).
E AL CONSUMO RESPONSABILE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI PER ES. UTILIZZO DI SMART WORKING, GESTIONE CONSAPEVOLE DI QUALSIASI FONTE DI ENERGIA (RISCALDEMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIA ELETTRICA).
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
superiore al 6%
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: LA CNA SERVIZI PER IL TRAMITE DELL’ASSOCIAZIONE CNA TORINO SI FA PROMOTRICE DI MOLTEPLICI EVENTI ED INIZIATIVE SUL TERRITORIO. I NOSTRI ASSOCIATI/CLIENTI TROVANO MOLTO UTILI TALI MANIFESTAZIONI ANCHE ATTRAVERSO IL COINVOLGIMENTO DI MOLTEPLICI ATTORI DEL TERRITORIO (COMUNI, REGIONE, MONDO ISTITUZIONALE, POLITICO ED ACCADEMICO).
Documenti probanti: 6.1-3.pdf, 6.1-4.pdf, LOCANDINA-Restructura_Filiera-del-legno-2.pdf, AT-2023.pdf
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
superiore al 10
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: CNA E’ UNA REALTA’ IBRIDA CIOE’ UN MIX TRA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA E SOCIETA’ STRUMENTALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE: PERTANTO LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER INDICATI SONO RELAZIONI FREQUENTI DI CARATTERE SETTIMANALE E MENSILE
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Tra 4% e 6%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: CNA SERVIZI SRL NON PARTECIPA A POLITICHE DI SVILUPPO TERRITORIALE. TALE INATTIVITA’ IN QUESTO AMBITO E’ DOVUTA AL FATTO CHE IL PRINCIPALE SOCIO DI MAGGIORANZA OVVERO LA CNA ASSOCIAZIONE TORINO OPERA IN MANIERA PROPRIA E RILEVANTE CON PROPRI PROGETTI FINALIZZATI A POLITICHE DI SVILUPPO DEL TERRITORIO. A FINI ESEMPLIFICATIVI SEGNALIAMO CHE L’AMMONTARE DI TALI PROGETTI E’ PARI A 272.000 EURO SU UN TOTALE DI 2,5 MILIONI DI EURO CIRCA
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
tra 61% e 80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: SU UN TOTALE DI 154 DIPENDENTI DELLA CNA SERVIZI SRL, I DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO SONO 148 (PARI AL 96,10% TOTALE DEI DIPENDENTI), 112 SU 148 SONO DOMICILIATI IN UN RAGGIO DI 15 KM DALLA SEDE LAVORATIVA PARI AL 75,67% DEL TOTALE ADDETTI A TEMPO INDETERMINATO DELLA CNA SERVIZI SRL
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
Inferiore al 10%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: LA NOSTRA SOCIETA’ E’ UN EROGATORE DI SERVIZI. PERTANTO I PRINCIPALI FATTORI PRODUTTIVI RISIEDONO IN TECNOLOGIA SOFTWARE E COMPETENZE PROFESSIONALI CON AGGIUNTA DELLE SEDI OPERATIVE RAPPRESENTATA DALLE VARIE SEDI TERRITORIALI. QUINDI AL DI LA’ DEL COSTO DEL PERSONALE C’E’ UN’INCIDENZA PERCENTUALE MOLTO LIMITATA SUI COSTI PER ACQUISTI PER BENI E SERVIZI. GLI ACQUISTI ESTERNI SONO STRETTAMENTE LIMITATI AI SERVIZI DI FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI OPERATIVI E DI FUNZIONAMENTO DELLE SEDI. AL FINE DI “MANUTENERE” E ACCRESCERE IL NOSTRO KNOW-HOW ATTIVIAMO COLLABORAZIONI CON ISTITUZIONI UNIVERSITARIE, AGENZIE FOMATIVE E MONDO DELLA CONSULENZA.
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
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Benessere equo e sostenibile
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