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PALM SpA SB è una impresa innovativa certificata B e qualificata Società Benefit che dal 1980 eco-progetta e produce pallet e imballaggi in legno con un approccio al Design Sistemico, garantendo la legalità, la sostenibilità e la tracciabilità della materia prima legno utilizzata, certificata PEFC.
Valutazioni
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Altre certificazioni
Nessuna disponibileAltri marchi aziendali
Nessuno disponibileNeXt Index ESG
2023
84/100
A
95 / 100
84 / 100
96 / 100
7.88 / 10
0.00
Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione100 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro82 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori91 / 100
La catena
di fornitura96 / 100
di fornitura96 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale93 / 100
I comportamenti verso la comunità locale86 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: La proprietà del capitale è attribuita totalmente alla famiglia Barzoni che rappresenta la totalità dei Soci.
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
superiore al 70%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Abbiamo una rigida selezione delle nostre catene di fornitura. Ogni fornitore di materia prima legno viene
approvato solo se rispetta al 100% la Due Diligence Europea (EUTR) del legno, inoltre il legno che ci
fornisce deve essere prevalentemente legno certificato PEFC/FSC. Al nostro interno abbiamo una politica
di approvvigionamento sostenibile, un codice di condotta fornitori, e una procedura scritta internamente per
il personale per l’approvvigionamento di materia prima e la selezione del fornitore. A questa pagina è
possibile visionare le politiche adottate https://palm.it/documenti-e-politiche/
approvato solo se rispetta al 100% la Due Diligence Europea (EUTR) del legno, inoltre il legno che ci
fornisce deve essere prevalentemente legno certificato PEFC/FSC. Al nostro interno abbiamo una politica
di approvvigionamento sostenibile, un codice di condotta fornitori, e una procedura scritta internamente per
il personale per l’approvvigionamento di materia prima e la selezione del fornitore. A questa pagina è
possibile visionare le politiche adottate https://palm.it/documenti-e-politiche/
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Ogni anno creiamo le condizioni per facilitare il dialogo e l’ascolto di stakeholder interni ed esterni, e la
comunità.
Con i nostri collaboratori svolgiamo annualmente incontri e assemblee per ascoltare i loro bisogni, e un
questionario di indagine sul clima aziendale. Ad ai clienti viene fornito annualmente un modulo di
soddisfazione del cliente ed ogni cliente viene supportato per la co-progettazione del proprio pallet ed
imballaggio in legno. Ai fornitori viene sottoposto un documento di ingaggio sulla gestione della materia
prima legno e la Due Diligence di fornitura.
comunità.
Con i nostri collaboratori svolgiamo annualmente incontri e assemblee per ascoltare i loro bisogni, e un
questionario di indagine sul clima aziendale. Ad ai clienti viene fornito annualmente un modulo di
soddisfazione del cliente ed ogni cliente viene supportato per la co-progettazione del proprio pallet ed
imballaggio in legno. Ai fornitori viene sottoposto un documento di ingaggio sulla gestione della materia
prima legno e la Due Diligence di fornitura.
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Le scelte strategiche aziendali vengono condivise a tutti i lavoratori, ad esempio la scelta di diventare
Società Benefit, la scelta di perseguire un orientamento verso la sostenibilità a 360°, compreso il
raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. L’agire dell’impresa avviene con
un approccio all’interdipendenza e partecipazione condivisa.
Società Benefit, la scelta di perseguire un orientamento verso la sostenibilità a 360°, compreso il
raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. L’agire dell’impresa avviene con
un approccio all’interdipendenza e partecipazione condivisa.
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è pari al massimo a 5 volte e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: Il massimo di differenza da lo stipendio minimo di un lavoratore e un dirigente non supera le 3 volte
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
tra 66 e 80
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Il clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale in azienda è compreso tra il 66% e l’80%
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dall’1% al 5% rispetto a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: In media per le figure che svolgono particolari funzioni e responsabilità hanno una retribuzione comprensiva
di un elemento variabile dall’1% al 5% oltre alla retribuzione prevista dal CCNL.
di un elemento variabile dall’1% al 5% oltre alla retribuzione prevista dal CCNL.
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
È presente, viene informato e consultato su tutti gli aspetti
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSA/RSU sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSU/RSA l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSA/RSU è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: La rappresentanza organizzata dei lavoratori e lavoratrici in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro è
presente, e viene informata e consultata su tutti gli aspetti.
presente, e viene informata e consultata su tutti gli aspetti.
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda sono stati sottoscritti accordi di conciliazione o deliberate unilateralmente più di 2 disposizioni che riguardano tutti i dipendenti o una particolare categoria di dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Smart Working, Permessi retribuiti, Tuteliamo le perosone in aree di fragilità
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore per ciascuna di esse superiore a 20
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: 951 ore di formazione erogate a dipendenti, di cui 745 formazione esterna e 206 di formazione tramite corsi
svolti e seguiti internamente. Formazione di un corso professionalizzante finanziato con fondi previdenziali.
svolti e seguiti internamente. Formazione di un corso professionalizzante finanziato con fondi previdenziali.
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Strumenti di ricerca attiva del consumer engagement: l’azienda sollecita la partecipazione e si pone all’ascolto con apposite iniziative (focus group, open days aziendali), anche sottoponendo questioni oggetto di segnalazioni e feedback da parte dei clienti
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: Adottiamo una molteplicità di strumenti di dialogo e relazione con clienti e/ consumatori finali, come ad
esempio icontri di open innovation, eventi aziendali e comunitari, incontri con istituti scolastici e studenti su
progetti definiti e partecipazione attiva a fiere e iniziative. Ospitalità, visite aziendali di associazioni di
categoria di imprenditori e istituti scolastici.
esempio icontri di open innovation, eventi aziendali e comunitari, incontri con istituti scolastici e studenti su
progetti definiti e partecipazione attiva a fiere e iniziative. Ospitalità, visite aziendali di associazioni di
categoria di imprenditori e istituti scolastici.
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Integrazione nell’etichetta o nei materiali di comunicazione di servizi o prodotti realizzati, di informazioni riguardanti la sostenibilità sociale e di governance dell’azienda, secondo gli standard indicati nella nota di accompagnamento
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: Per ogni prodotto realizzato viene tracciato l’interno processo produttivo, dall’arrivo della materia prima,
all’assemblaggio e consegna al cliente tramite un innovativo sistema di etichettatura interno. La completa
informazione e comunicazione sulla sostenibilità dei nostri prodotti/servizi e processi produttivi viene
condivisa al cliente anche attraverso strumenti digitali come il sito web ed informative digitali in ogni offerta,
presentazione e brochure.
all’assemblaggio e consegna al cliente tramite un innovativo sistema di etichettatura interno. La completa
informazione e comunicazione sulla sostenibilità dei nostri prodotti/servizi e processi produttivi viene
condivisa al cliente anche attraverso strumenti digitali come il sito web ed informative digitali in ogni offerta,
presentazione e brochure.
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda realizza azioni di progettazione/o miglioramento dei prodotti e servizi da lei realizzati programmate e condivise con gli attori della comunità territoriale di riferimento prendendo in considerazione realtà locali, di natura giuridica differente rispetto alle associazioni di consumatori
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: Per ogni cliente l’azienda si muove per co-progettare ed eco-progettare il pallet o imballaggio in legno più in
linea alle sue esigenze e che possa ridurre e massimizzare l’impatto ambientale complessivo, considerando
un approccio sistemico che tenga conto di tutti i processi di fornitura.
linea alle sue esigenze e che possa ridurre e massimizzare l’impatto ambientale complessivo, considerando
un approccio sistemico che tenga conto di tutti i processi di fornitura.
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno 5 dei 9 requisiti presenti nella nota, compresi i primi tre
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: La gestione del cliente post-vendita è un processo importante internamente per la soddisfazione dl cliente,
di fatto deteniamo tempistiche molto rapide per la risposta a necessità, urgenze e reclami.
di fatto deteniamo tempistiche molto rapide per la risposta a necessità, urgenze e reclami.
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
superiore al 90%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: Il cliente si ritiene molto soddisfatto della qualità e del servizio che forniamo, e dell’attenzione che
dedichiamo alla sostenibilità.
dedichiamo alla sostenibilità.
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
superiore al 60%
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: Il 100% dei prodotti forniti sono tracciati, e ogni singolo processo produttivo viene tracciato. Da ogni pallet in
legno realizzato si è in grado di risalire alla provenienza della materia prima del paese di origine e del
fornitore che l’ha spedita nel rispetto della Due Diligence e certificazioni PEFC/FSC.
legno realizzato si è in grado di risalire alla provenienza della materia prima del paese di origine e del
fornitore che l’ha spedita nel rispetto della Due Diligence e certificazioni PEFC/FSC.
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
superiore al 60%
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: PALM sceglie di prevalere fornitori che adottano critieri di sostenibilità sociale e ambientale, non applica
aste e ritiene il fornitore un valore e un partner strategico per il successo del suo business.
aste e ritiene il fornitore un valore e un partner strategico per il successo del suo business.
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
tra 31% e 60%
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Monitoriamo il rispetto del codice di condotta fornitori attraverso verifiche o visite ai fornitori stessi quando si
ritengono necessarie per accertarsi la autorevolezza e veridicità della documentazione del fornitore.
ritengono necessarie per accertarsi la autorevolezza e veridicità della documentazione del fornitore.
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Riteniamo il fornitore un partner strategico dove abbiamo una policy severa sui termini di rispetto dei
pagamenti
pagamenti
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
superiore al 70%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Il 90% della nostra materia prima legno acquitata deriva da legno certificato PEFC/FSC, inoltre anche per i
fornitori di sussidiaria importanza diamo maggiore valore al grado di sostenibilità dei prodotti dello stesso e
quindi più acquisti verso prodotti sostenibili ambientalmente e socialmente responsabile.
fornitori di sussidiaria importanza diamo maggiore valore al grado di sostenibilità dei prodotti dello stesso e
quindi più acquisti verso prodotti sostenibili ambientalmente e socialmente responsabile.
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Variazione inferiore al -15%
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: L’azienda è indirizzata alla riduzione dei consumi energetici grazie all’utilizzo al 100% di energia rinnovabile.
L’utilizzo di legno certificato PEFC/FSC contribuisce a combattere l’illegalità della filiera, la deforestazione e
il degrado forestale, ed è quindi un importante supporto per il cambiamento climatico. Nel tempo ci siamo
muniti anche della certificazione ISO 14067 per monitorare l’impatto in termine di CO2 dei nostri pallet in
legno prodotti.
L’utilizzo di legno certificato PEFC/FSC contribuisce a combattere l’illegalità della filiera, la deforestazione e
il degrado forestale, ed è quindi un importante supporto per il cambiamento climatico. Nel tempo ci siamo
muniti anche della certificazione ISO 14067 per monitorare l’impatto in termine di CO2 dei nostri pallet in
legno prodotti.
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
Non produco rifiuti e tutti i miei materiali provengono integralmente da processi di riciclo
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: I semilavorati in legno che utilizziamo derivano dai fianchi nella lavorazione e taglio del tronco dell’albero.
Favoriamo sempre l’acquisto quando disponibili di blocchetti in legno riciclato, che compongono la parte
centrale del pallet. Gli scarti di legname e segatura dei nostri processi produttivi vengono poi ceduti per
essere reimpiegati per l’energia rinnovabile, le eccedenze di lavorazione vengono cedute in modo gratuito
ad una Cooperativa Sociale del territorio che facilita l’integrazione al lavoro dei diversamente abili,
realizzando attraverso l’approccio al Design Sistemico piccoli eco-arredi per privati, fiere ed eventi.
Favoriamo sempre l’acquisto quando disponibili di blocchetti in legno riciclato, che compongono la parte
centrale del pallet. Gli scarti di legname e segatura dei nostri processi produttivi vengono poi ceduti per
essere reimpiegati per l’energia rinnovabile, le eccedenze di lavorazione vengono cedute in modo gratuito
ad una Cooperativa Sociale del territorio che facilita l’integrazione al lavoro dei diversamente abili,
realizzando attraverso l’approccio al Design Sistemico piccoli eco-arredi per privati, fiere ed eventi.
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
superiore all’81%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Il 100% dell’energia proviene da fonti rinnovabili, il 90% delle risorse forestali impiegate deriva dalla
gestione sostenibile certificata PEFC/FSC che garantisce la ripiantumazione e la rinnovatività della materia.
gestione sostenibile certificata PEFC/FSC che garantisce la ripiantumazione e la rinnovatività della materia.
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale superiore all’81% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: Ogni pallet prodotto viene marchiato e timbrato PEFC/FSC, B Corp e l’etichetta ambientale FOR-50 per
educare i clienti e consumatori finali all’importanza di una catena di fornitura sostenibile e certificata, e al
consumo ed utilizzo responsabile delle risorse. Lo scopo è creare una cultura alla creazione del valore
condiviso tra impresa cittadini, tra chi produce e chi consuma in modo sostenibile.
Per ogni servizio fornito informiamo e promuoviamo i nostri clienti, consumatori, collaboratori, stakeholder
(ad. esempio studenti e professionisti) alla corretta gestione sostenibile delle risorse forestali e alla legalità
e tracciabilità dei processi
educare i clienti e consumatori finali all’importanza di una catena di fornitura sostenibile e certificata, e al
consumo ed utilizzo responsabile delle risorse. Lo scopo è creare una cultura alla creazione del valore
condiviso tra impresa cittadini, tra chi produce e chi consuma in modo sostenibile.
Per ogni servizio fornito informiamo e promuoviamo i nostri clienti, consumatori, collaboratori, stakeholder
(ad. esempio studenti e professionisti) alla corretta gestione sostenibile delle risorse forestali e alla legalità
e tracciabilità dei processi
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
tra 5% e 10%
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: Attraverso l’adozione di nuove tecnologie il consumo raggiungibile e migliorabile è circa dal 10 al 30%
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
superiore al 6%
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: PALM come Società Benefit ha scelto nell’integrazione dello statuto, uno dei 3 criteri di beneficio comune
riguardante la valorizzazione della comunità locale e del territorio. Nel complesso l’azienda si dedica
costantemente nel corso dell’anno a molteplici incontri, attività ed eventi con la comunità locale, il territorio
ed i cittadini.
riguardante la valorizzazione della comunità locale e del territorio. Nel complesso l’azienda si dedica
costantemente nel corso dell’anno a molteplici incontri, attività ed eventi con la comunità locale, il territorio
ed i cittadini.
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
superiore al 10
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Per istituzioni locali in media svolgiamo almeno 4-5 incontri annuali, con associazioni almeno 1 incontro
annuale, con la comunità locale almeno 1-2 incontri o attività compartecipate. Almeno 1 coprogettazione e
partecipazione annuale al tavolo di lavoro del terzo settore. Sosteniamo la Cooperazione locale.
Ne sono esempio visite aziendali con istituzioni, incontri presso scuole e eventi di sostenibilità di
associazioni del territorio. Collaborazione costante con eventi e manifestazione (anche come sponsor) per
ridurre l’impatto e promuovere stili di vita e modelli di economia rigenerativa.
annuale, con la comunità locale almeno 1-2 incontri o attività compartecipate. Almeno 1 coprogettazione e
partecipazione annuale al tavolo di lavoro del terzo settore. Sosteniamo la Cooperazione locale.
Ne sono esempio visite aziendali con istituzioni, incontri presso scuole e eventi di sostenibilità di
associazioni del territorio. Collaborazione costante con eventi e manifestazione (anche come sponsor) per
ridurre l’impatto e promuovere stili di vita e modelli di economia rigenerativa.
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Tra zero e 2%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Abbiamo prosso e sviluppato attività a supporto del patrimonio ambientale e sociale della comunità di
Viadana. Siamo soci e fondatori del bio-distretto del territorio e promotori del progetto città di Viadana amica
delle Api, e realizzione del Villaggio delle Api per salvaguardare la biodiversità e l’ecosistema naturale.
Circa da 4.000€ a 5.000€ annui per realizzare progetti di sviluppo sostenibile, sostenere e promuovere
attività di valorizzazione del territorio.
Viadana. Siamo soci e fondatori del bio-distretto del territorio e promotori del progetto città di Viadana amica
delle Api, e realizzione del Villaggio delle Api per salvaguardare la biodiversità e l’ecosistema naturale.
Circa da 4.000€ a 5.000€ annui per realizzare progetti di sviluppo sostenibile, sostenere e promuovere
attività di valorizzazione del territorio.
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
Superiore all’80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: L’azienda garantisce la stabilità del lavoro a tutti i propri lavoratori contribuendo a dare stabilità economica
anche al territorio.
anche al territorio.
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
superiore al 50%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Progetto di filiera sulla risorsa legno locale per favorire occupazione, una equa economia che aiuta a ridurre
l’impatto ambientale e valorizzare risorse territoriali. Sosteniamo le attività e lo sviluppo di una Cooperativa
Sociale con risorse economiche e con ore di volontariato dei collaboratori PALM.
l’impatto ambientale e valorizzare risorse territoriali. Sosteniamo le attività e lo sviluppo di una Cooperativa
Sociale con risorse economiche e con ore di volontariato dei collaboratori PALM.
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
85%
79%
92%
94%
86%
86%
95%
92%
92%
94%
88%
84%
83%
80%
77%
91%
85%
Benessere equo e sostenibile
83%
87%
83%
84%
83%
87%
87%
84%
82%
84%
87%
84%