
- Unione delle Cooperative e Mutue Friulane, Isontine e Giuliane - Confcooperative Alpe Adria
- Udine (UD)
- Sito
Organizzazione di rappresentanza, tutela e vigilanza del movimento cooperativo
Valutazioni
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Nessuna disponibileAltri marchi aziendali
Nessuno disponibileNeXt Index ESG
2023
61/100
BB
48 / 100
66 / 100
86 / 100
4.20 / 10
0.00
Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione88 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro68 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori83 / 100
La catena
di fornitura56 / 100
di fornitura56 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale41 / 100
I comportamenti verso la comunità locale64 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: I soci sono tutte cooperative delle provincie di Gorizia, Trieste ed Udine.
La provenienza dei soci è sempre stata circoscritta alle provincie su menzionate.
La provenienza dei soci è sempre stata circoscritta alle provincie su menzionate.
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
superiore al 70%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Si è in possesso del DURC in corso di validità di n. 42 fornitori sui n. 44 fornitori abituali
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Punteggio maggiore di 2 e minore di 4 escluso
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: L’Associazione è certificata sulla Parità di Genere al fine di attuare specifiche politiche verso tutti gli stakeholders.
Documenti probanti: Confcooperative-Alpe-Adria-GITI_826_PDR125-1.pdf
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
livello di partecipazione tra 3 e 4 escluso
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Le scelte di mission vengono prese rispetto al mandato del Consiglio, vengono prese dalla Presidente e dal Direttore.
Si tengono periodiche riunioni con i dipendenti. Più spesso con i dipendenti che hanno funzioni operative e che vengono coinvolti in tutte le decisioni sia significative sia di routine. In quasi tutti i temi portati alla loro attenzione vi è un’interazione volta a definire in parte anche le strategie operative, mentre le decisioni politiche risiedono nei Consigli. Le decisioni operative vengono assunte generalmente dopo essere state presentate ai dipendenti.
I dipendenti addetti di segreteria vengono coinvolti nelle decisioni proprie del loro lavoro.
Vengono utilizzate piattaforme di comunicazione via web per facilitare la partecipazione di tutti.
Si tengono periodiche riunioni con i dipendenti. Più spesso con i dipendenti che hanno funzioni operative e che vengono coinvolti in tutte le decisioni sia significative sia di routine. In quasi tutti i temi portati alla loro attenzione vi è un’interazione volta a definire in parte anche le strategie operative, mentre le decisioni politiche risiedono nei Consigli. Le decisioni operative vengono assunte generalmente dopo essere state presentate ai dipendenti.
I dipendenti addetti di segreteria vengono coinvolti nelle decisioni proprie del loro lavoro.
Vengono utilizzate piattaforme di comunicazione via web per facilitare la partecipazione di tutti.
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è pari al massimo a 5 volte e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: Non è presente una differenza tra la Ral massima e quella minima superiore a 5 volte. Non vi sono piani di incentivazione aziendale e politiche di remunerazione diverse dal contratto individuale. Non vi è alcuna differenza di genere.
Documenti probanti: Ral-Personale-Dipendente.pdf
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
superiore al 80
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: La ristretta base di lavoratori conduce ad un rapporto diretto tra la Direzione e ciascun dipendente, consentendo una libera espressione di ciascuno rispetto al clima aziendale, al benessere aziendale e alle aspettative di ognuno. La Certificazione di genere porta ad attuare politiche sul personale votate alla parità tra uomo e donna.
Con alcuni dipendenti, al fine di favorire la gestione del tempo tra famiglia e lavoro, è stato sottoscritto un accordo di flessibilità dell’orario di lavoro
Con alcuni dipendenti, al fine di favorire la gestione del tempo tra famiglia e lavoro, è stato sottoscritto un accordo di flessibilità dell’orario di lavoro
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dall’1% al 5% rispetto a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Ogni dipendente a tempo pieno gode di un buono pasto pari ad euro 7/die.
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
Non è presente un rappresentante sindacale RSA/RSU
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSA/RSU sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSU/RSA l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSA/RSU è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Vista la ristretta base occupazionale (6 dipendenti) non sono state nominate RSU/RSA. Con tutti i dipendenti e la direzione c’è un rapporto diretto.
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda sono stati sottoscritti accordi di conciliazione o deliberate unilateralmente più di 2 disposizioni che riguardano tutti i dipendenti o una particolare categoria di dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: In azienda ci sono accordi individuali con i dipendenti per la flessibilità dell’orario di lavoro (ingresso, pausa pranzo, uscita), più accordi per lo smart working (fac-simile in allegato).
Così come c’è un accordo individuale plurimo sulla fruizione dei Rol e dei permessi (fac-simile in allegato)
Così come c’è un accordo individuale plurimo sulla fruizione dei Rol e dei permessi (fac-simile in allegato)
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore inferiore a 20 per una di esse e superiore a 20 per l’altra
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: Formazione per la segreteria è di 24 ore. Per quadri e funzionari di 17 ore
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Dialogo multilaterale: l’azienda ascolta e gestisce la relazione in modo collaborativo, periodicamente sottoponendo al confronto con le associazioni dei consumatori le questioni oggetto di segnalazioni e feedback da parte dei clienti
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: Confcooperative Alpe Adria informa periodicamente i propri associati con circolari, newsletters, etc. vengono fatti incontri territoriali con le cooperative associate per condividere problemi, opportunità, etc. Con le altre Associazioni si svolgono riunioni sporadiche in occasioni di riunioni o confronti su specifici argomenti.
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Integrazione nell’etichetta o nei materiali di comunicazione di servizi o prodotti realizzati, di informazioni riguardanti la sostenibilità sociale e di governance dell’azienda, secondo gli standard indicati nella nota di accompagnamento
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: La nostra Organizzazione fornisce servizi di assistenza, tutela e vigilanza alle proprie associate che non prevedono informazioni particolari per legge.
Nella pagina istituzionale sono racchiuse informazioni sulla sostenibilità ambientale sociale e di governance
Nella pagina istituzionale sono racchiuse informazioni sulla sostenibilità ambientale sociale e di governance
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda realizza azioni di progettazione/o miglioramento dei prodotti e servizi da lei realizzati programmate e condivise con gli attori della comunità territoriale di riferimento prendendo in considerazione realtà locali, di natura giuridica differente rispetto alle associazioni di consumatori
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: L’Associazione interagisce con i propri clienti (associati) costantemente per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei servizi offerti.
Ha attività il Gruppo Giovani Imprenditori Cooperativi (età inferiore ai 40 anni), la cui Presidente è invitata permanente alle riunioni dei Consigli di Presidenza e Territoriale, al fine di attivare uno scambio costante di opinioni tra i diversi Organismi e i Giovani Cooperatori.
Ha attività il Gruppo Giovani Imprenditori Cooperativi (età inferiore ai 40 anni), la cui Presidente è invitata permanente alle riunioni dei Consigli di Presidenza e Territoriale, al fine di attivare uno scambio costante di opinioni tra i diversi Organismi e i Giovani Cooperatori.
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno i primi 3* dei 9 requisiti presenti nella nota
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: La risposta alle richieste delle cooperative avvengono sempre con tempistiche molto rapide, con contatto diretto con un addetto e una risposta risolutiva.
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
superiore al 90%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: Il tasso è determinato dal grado di fidelizzazione delle cooperative associate. Ad oggi non si registrano recessi di associati da diversi anni.
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
tra 10% e 30%
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: Solo alcuni fornitori sono presenti sul sito, ma non vengono tracciati
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
tra 31% e 60%
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Solo recentemente si è richiesta la certificazione di sostenibilità, ad oggi nessuno ha risposto affermativamente.
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
Nessuna verifica di sostenibilità
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Al momento non c’è un monitoraggio del grado di sostenibilità sociale ed ambientale dei fornitori
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: La scrivente è sempre regolare con i pagamenti dei fornitori
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
Inferiore al 10%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: L’energia elettrica certificata da fonti sostenibili è pari ad euro 2.471,75, su acquisti totali per euro 292.461,67. Percentuale 2.471,75/292.461, 67= 0,85%.
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Non faccio un’analisi delle emissioni di gas climalteranti o la variazione è positiva
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Non vi è un sistema di controllo delle emissioni climalteranti
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
Non viene misurato o non è aumentato
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Non abbiamo un sistema di calcolo degli scarti da imballi, etc..
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
superiore all’81%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Ci approvvigioniamo di energia elettrica da fonti rinnovabili
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale tra il 41% e il 60% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: forniamo servizi di assistenza alle cooperative per i quali non vi è impatto ambientale diretto
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
Non viene misurato o il trend è in aumento
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: Non viene misurata la variazione di utilizzo di risorse non rinnovabili.
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
Nessuna attività per il territorio
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Si svolgono diverse ore di incontri culturali ed altro dedicate al territorio, ma non come volontariato ma bensì come attività istituzionale
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
superiore al 10
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: La nostra associazione incontra abitualmente Università, Comuni, Scuole, etcc… con grande assiduità.
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Tra 2% e 4%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Vengono svolte diverse attività sul territorio per promuovere lo sviluppo delle stesso. In particolare nell’annualità in corso: Seminario: Comunità Energetiche Rinnovabili euro 10.156,30
Seminario: Dialogo fra Pubblica Amministrazione e Cooperazione Sociale: la tastiera degli strumenti euro 2.273,20
Seminario: Quando la cultura si fa impresa euro 6.586,14
Seminario: Lo sviluppo dei trasporti in Friuli Venezia Giulia e le ricadute positive sul territorio in contrapposizione alle quotidiane difficoltà operative per le imprese del settore euro 3.701,80
Per un totale di euro 22.717,44.
Il fatturato 2023 in fase di chiusura è pari ad euro 692.858
Percentuale 22.717,44/692.858=3,28%
Seminario: Dialogo fra Pubblica Amministrazione e Cooperazione Sociale: la tastiera degli strumenti euro 2.273,20
Seminario: Quando la cultura si fa impresa euro 6.586,14
Seminario: Lo sviluppo dei trasporti in Friuli Venezia Giulia e le ricadute positive sul territorio in contrapposizione alle quotidiane difficoltà operative per le imprese del settore euro 3.701,80
Per un totale di euro 22.717,44.
Il fatturato 2023 in fase di chiusura è pari ad euro 692.858
Percentuale 22.717,44/692.858=3,28%
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
Superiore all’80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Confcooperative Alpe Adria ha 3 sedi e 6 dipendenti:
Sede di Udine: 2 dipendenti entro i 15 km, 1 dipendente oltre i 15 km
Sede di Gorizia: 1 dipendente abitante nel comune
Sede di Trieste: 2 dipendenti abitanti nel comune
Percentuale: 5/6=83,33%
Sede di Udine: 2 dipendenti entro i 15 km, 1 dipendente oltre i 15 km
Sede di Gorizia: 1 dipendente abitante nel comune
Sede di Trieste: 2 dipendenti abitanti nel comune
Percentuale: 5/6=83,33%
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
tra 11% e 20%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Gli acquisti locali ammontano ad euro 46.272,93 €, su di un totale di acquisti di euro 292.461,67, per una percentuale del 15,82%
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
57%
54%
68%
73%
56%
57%
88%
74%
67%
84%
59%
53%
45%
33%
33%
72%
64%
Benessere equo e sostenibile
70%
73%
69%
70%
67%
72%
47%
66%
69%
62%
79%
70%