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La Pro Loco di Minerbio nasce il 21 Dicembre 2008 grazie alla volontà di alcuni cittadini con il desiderio di valorizzare il proprio territorio.
La Pro Loco è un’associazione su base volontaria di natura privatistica senza scopo di lucro, ma con rilevanza pubblica e finalità di promozione sociale, turistica, di valorizzazione di realtà e di potenzialità naturalistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche.
La Pro Loco è un’associazione su base volontaria di natura privatistica senza scopo di lucro, ma con rilevanza pubblica e finalità di promozione sociale, turistica, di valorizzazione di realtà e di potenzialità naturalistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche.
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2022
69/100
Aree NeXt Index
L’ETS e il governo dell’organizzazione / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro / 100
I rapporti con i cittadini/utenti / 100
La catena
di fornitura / 100
di fornitura / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale / 100
I comportamenti verso la comunità locale / 100
1.1 Trasparenza degli associati e della provenienza delle risorse
Criterio: trasparenza del bilancio o rendiconto in cui vengono segnalati oneri e proventi e da cui è possibile “leggere” l’andamento economico e gestionale dell’ente.
*nel rispetto alla normativa sulla privacy, da applicare nel caso in cui gli associati siano persone giuridiche
*nel rispetto alla normativa sulla privacy, da applicare nel caso in cui gli associati siano persone giuridiche
DSC1 Rerum Novarum: “Né il capitale senza il lavoro, né il lavoro può stare senza il capitale”
Oltre a quanto previsto per il punteggio 4, lista dettagliata delle entrate da privati* e dei fornitori principali sopra i 10.000 € (punteggio 5)
Motivazione: bilanci partecipati e disponibili alla cittadinanza depositati in Comune
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
Criterio: controllo della legalità e della trasparenza dei fornitori/finanziatori rilevanti (superiori a 5.000 €) espresso in valore percentuale rispetto al numero dei fornitori/finanziatori controllati (il controllo dei finanziatori può avvenire anche attraverso notizie stampa e media)
DSC 2 – Quadragesimo anno: “Allora l’economia sociale veramente sussisterà e otterrà i suoi fini, quando a tutti e i singoli soci saranno somministrati (secondo giustizia) tutti i beni che si possono apprestare con le forze ed i sussidi della natura, con l’arte della tecnica, con la costituzione sociale del fatto economico”
superiore al 70% (punteggio 5)
Motivazione: controllo dei fondi, delle entrate e delle uscite
1.3 Trasparenza nella gestione sociale
Criterio: modalità utilizzate per la rendicontazione non finanziaria per rilevare e classificare le informazioni. Pubblicazione sul proprio sito internet o sul sito internet della rete associativa a cui si aderisce.
DSC 3 – Mater et Magistra: “Rete della socializzazione, intesa come progressivo moltiplicarsi di rapporti nella convivenza, con varie forme di vita e di attività associata, e istituzionalizzazione giuridica”
L’impresa deve caratterizzarsi per la capacità di servire il bene comune della società mediante la produzione di beni e servizi utili. Cercando di produrre beni e servizi in una logica di efficienza e di soddisfacimento degli interessi dei diversi soggetti implicati, essa crea ricchezza per tutta la società: non solo per i proprietari, ma anche per gli altri soggetti interessati alla sua attività
L’impresa deve caratterizzarsi per la capacità di servire il bene comune della società mediante la produzione di beni e servizi utili. Cercando di produrre beni e servizi in una logica di efficienza e di soddisfacimento degli interessi dei diversi soggetti implicati, essa crea ricchezza per tutta la società: non solo per i proprietari, ma anche per gli altri soggetti interessati alla sua attività
Utilizzo dei risultati degli incontri per la definizione delle strategie (punteggio 5)
Motivazione: per le assemblee comunicazioni ai soci via mail, attraverso affissione nella sede e pubblicate nell’albo pretorio.
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori e delle lavoratrici/volontari alle scelte strategiche dell’ETS
Criterio: coinvolgimento dei lavoratori/volontari dell’ETS sulle diverse tipologie di decisioni, da organizzative a strategiche, espresso in valore percentuale
DSC 2 – Quadragesimo anno: “Così gli operai diventano cointeressati o nella proprietà o nella amministrazione e compartecipi in certa misura dei lucri percepiti”
Compendio DSC 340: L’impresa deve essere una comunità solidale non chiusa negli interessi corporativi (Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43: AAS 83 (1991) 846-848.)
Compendio DSC 344: Gli imprenditori e i dirigenti non possono tener conto esclusivamente dell’obiettivo economico dell’impresa, dei criteri dell’efficienza economica, delle esigenze della cura del « capitale » come insieme di mezzi di produzione: è loro preciso dovere anche il concreto rispetto della dignità umana dei lavoratori che operano nell’impresa.719 Questi ultimi costituiscono « il patrimonio più prezioso dell’azienda »,720 il fattore decisivo della produzione.721 Nelle grandi decisioni strategiche e finanziarie, di acquisto o di vendita, di ridimensionamento o chiusura di impianti, nella politica delle fusioni, non ci si può limitare esclusivamente a criteri di natura finanziaria o commerciale.
Compendio DSC 340: L’impresa deve essere una comunità solidale non chiusa negli interessi corporativi (Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43: AAS 83 (1991) 846-848.)
Compendio DSC 344: Gli imprenditori e i dirigenti non possono tener conto esclusivamente dell’obiettivo economico dell’impresa, dei criteri dell’efficienza economica, delle esigenze della cura del « capitale » come insieme di mezzi di produzione: è loro preciso dovere anche il concreto rispetto della dignità umana dei lavoratori che operano nell’impresa.719 Questi ultimi costituiscono « il patrimonio più prezioso dell’azienda »,720 il fattore decisivo della produzione.721 Nelle grandi decisioni strategiche e finanziarie, di acquisto o di vendita, di ridimensionamento o chiusura di impianti, nella politica delle fusioni, non ci si può limitare esclusivamente a criteri di natura finanziaria o commerciale.
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Motivazione: non abbiamo dipendenti, tutti gli operatori sono su base volontaria
1.5 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori di interesse/stakeholders
Criterio: sono presenti attività messe in pratica dall’ETS finalizzate ad includere attivamente i soggetti “vicini” che sono influenzati direttamente o indirettamente dalla sua attività (es. incontri di co-progettazione, condivisione e monitoraggio delle strategie con i portatori d’interesse).
Compendio DSC 303: Il benessere economico di un Paese non si misura esclusivamente sulla quantità di beni prodotti, ma anche tenendo conto del modo in cui essi vengono prodotti e del grado di equità nella distribuzione del reddito, che a tutti dovrebbe consentire di avere a disposizione ciò che serve allo sviluppo e al perfezionamento della propria persona. Un’equa distribuzione del reddito va perseguita sulla base di criteri non solo di giustizia commutativa, ma anche di giustizia sociale, considerando cioè, oltre al valore oggettivo delle prestazioni lavorative, la dignità umana dei soggetti che le compiono.
Il coinvolgimento è molto ampio e L’ETS realizza di regola incontri di dialogo (6 e oltre volte l’anno) (punteggio 5)
Motivazione: particolare interesse al rapporto con ditte, esercenti, Amministrazione Comunale, Conte Isolani in quanto proprietario della Rocca dove si svolgono molti eventi,
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale *
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima di lavoro, espresso in valore percentuale e misurato su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione)
*applicabile ad ETS >30 dipendenti, per quelle con <30 dipendenti non applicabile
*applicabile ad ETS >30 dipendenti, per quelle con <30 dipendenti non applicabile
DSC3 Mater et Magistra: “l’incivilimento del mondo” e “lo sviluppo integrale della persona”
Compendio DSC 340: L’impresa deve essere una comunità solidale (Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43: AAS 83 (1991) 846-848.) non chiusa negli interessi corporativi, tendere ad un’«ecologia sociale» (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 38: AAS 83 (1991) 841.) 3 del lavoro, e contribuire al bene comune
Compendio 306: La dottrina sociale insegna che i rapporti all’interno del mondo del lavoro vanno improntati alla collaborazione: l’odio e la lotta per eliminare l’altro costituiscono metodi del tutto inaccettabili, anche perché, in ogni sistema sociale, sono indispensabili al processo di produzione tanto il lavoro quanto il capitale.
Compendio DSC 340: L’impresa deve essere una comunità solidale (Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 43: AAS 83 (1991) 846-848.) non chiusa negli interessi corporativi, tendere ad un’«ecologia sociale» (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 38: AAS 83 (1991) 841.) 3 del lavoro, e contribuire al bene comune
Compendio 306: La dottrina sociale insegna che i rapporti all’interno del mondo del lavoro vanno improntati alla collaborazione: l’odio e la lotta per eliminare l’altro costituiscono metodi del tutto inaccettabili, anche perché, in ogni sistema sociale, sono indispensabili al processo di produzione tanto il lavoro quanto il capitale.
superiore all’80% (punteggio 5)
Motivazione: lo sviluppo dei progetti re la gestione degli eventi è basato sulla collaborazione , la partecipazione e l’aiuto reciproco
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa (in relazione a orario, funzioni svolte e responsabilità assegnate)
Criterio: incremento del totale delle retribuzioni pagate rispetto ai minimi tabellari previsti nel contratto di lavoro firmato dalle OO.SS. più rappresentative (base annua), espresso in valore percentuale
DSC 4 Populorum Progressio: “lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo”
Compendio DSC 302: La remunerazione è lo strumento più importante per realizzare la giustizia nei rapporti di lavoro.659 Il «giusto salario è il frutto legittimo del lavoro»; 660 commette grave ingiustizia chi lo rifiuta o non lo dà a tempo debito e in equa proporzione al lavoro svolto (cfr. Lv 19,13; Dt 24,14-15; Gc 5,4). Il salario è lo strumento che permette al lavoratore di accedere ai beni della terra: « il lavoro va ricompensato in misura tale da garantire all’uomo la possibilità di disporre dignitosamente la vita materiale, sociale, culturale e spirituale sua e dei suoi, in relazione ai compiti e al rendimento di ognuno, alle condizioni dell’azienda e al bene comune ».661 Il semplice accordo tra lavoratore e datore di lavoro circa l’entità della remunerazione non basta per qualificare « giusta » la remunerazione concordata, perché essa « non deve essere inferiore al sostentamento »662 del lavoratore: la giustizia naturale è anteriore e superiore alla libertà del contratto.
Caritas in Veritate: I poveri in molti casi sono il risultato della violazione della dignità del lavoro umano, sia perché ne vengono limitate le possibilità (disoccupazione, sotto-occupazione), sia perché vengono svalutati « i diritti che da esso scaturiscono, specialmente il diritto al giusto salario, alla sicurezza della persona del lavoratore e della sua famiglia » [143]. Già Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo dei Lavoratori, lanciò un appello per « una coalizione mondiale in favore del lavoro decente» [144], incoraggiando la strategia dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. In tal modo, conferiva un forte riscontro morale a questo obiettivo, quale aspirazione delle famiglie in tutti i Paesi del mondo.
Compendio DSC 302: La remunerazione è lo strumento più importante per realizzare la giustizia nei rapporti di lavoro.659 Il «giusto salario è il frutto legittimo del lavoro»; 660 commette grave ingiustizia chi lo rifiuta o non lo dà a tempo debito e in equa proporzione al lavoro svolto (cfr. Lv 19,13; Dt 24,14-15; Gc 5,4). Il salario è lo strumento che permette al lavoratore di accedere ai beni della terra: « il lavoro va ricompensato in misura tale da garantire all’uomo la possibilità di disporre dignitosamente la vita materiale, sociale, culturale e spirituale sua e dei suoi, in relazione ai compiti e al rendimento di ognuno, alle condizioni dell’azienda e al bene comune ».661 Il semplice accordo tra lavoratore e datore di lavoro circa l’entità della remunerazione non basta per qualificare « giusta » la remunerazione concordata, perché essa « non deve essere inferiore al sostentamento »662 del lavoratore: la giustizia naturale è anteriore e superiore alla libertà del contratto.
Caritas in Veritate: I poveri in molti casi sono il risultato della violazione della dignità del lavoro umano, sia perché ne vengono limitate le possibilità (disoccupazione, sotto-occupazione), sia perché vengono svalutati « i diritti che da esso scaturiscono, specialmente il diritto al giusto salario, alla sicurezza della persona del lavoratore e della sua famiglia » [143]. Già Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo dei Lavoratori, lanciò un appello per « una coalizione mondiale in favore del lavoro decente» [144], incoraggiando la strategia dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. In tal modo, conferiva un forte riscontro morale a questo obiettivo, quale aspirazione delle famiglie in tutti i Paesi del mondo.
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Motivazione: non abbiamo dipendenti, tutti gli operatori sono su base volontaria
2.3 Collaborazione continuativa con rappresentanze organizzate delle lavoratrici e dei lavoratori
Criterio: presenza e modalità di coinvolgimento (informativo e/o consultivo) delle rappresentanze sindacali
Compendio DSC 305: Il Magistero riconosce il ruolo fondamentale svolto dai sindacati dei lavoratori, la cui ragion d’essere consiste nel diritto dei lavoratori a formare associazioni o unioni per difendere gli interessi vitali degli uomini impiegati nei vari lavori. I sindacati «sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori, del mondo del lavoro e, prima di tutto, dei lavoratori industriali, per la tutela dei loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione».667 Le organizzazioni sindacali, perseguendo il loro fine specifico al servizio del bene comune, sono un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietà e quindi un elemento indispensabile della vita sociale (…). Ciò rende più che mai attuale e necessario l’esercizio di un’autentica solidarietà tra i lavoratori.
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Motivazione: non abbiamo dipendenti, tutti gli operatori sono su base volontaria
2.4 Conciliazione dei tempi di vita/lavoro (lavoro agile, ecc.)
Criterio: Numero di tipologie di misure di conciliazione di tempi di vita/lavoro
DSC 4 Populorum Progressio: “(…) lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo”
Compendio DSC 345: La dottrina sociale insiste sulla necessità che l’imprenditore e il dirigente si impegnino a strutturare l’attività lavorativa nelle loro aziende in modo da favorire la famiglia, specialmente le madri di famiglia nello svolgimento dei loro compiti; 722 Compendio Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629.
Compendio DSC 345: La dottrina sociale insiste sulla necessità che l’imprenditore e il dirigente si impegnino a strutturare l’attività lavorativa nelle loro aziende in modo da favorire la famiglia, specialmente le madri di famiglia nello svolgimento dei loro compiti; 722 Compendio Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 19: AAS 73 (1981) 625-629.
oltre 15 tipologie di misure di conciliazione (punteggio 5)
Motivazione: non abbiamo dipendenti, tutti gli operatori sono su base volontaria, ma si riesce a conciliare bene vita e lavoro
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori tramite formazione e apprendimento permanente, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali.
Criterio: media annua di ore di formazione e aggiornamento professionale dei lavoratori, di aula o equivalenti
DSC 6 Gaudium et Spes: “AI centro della società l’uomo come persona”
Compendio DSC 338: L’obiettivo dell’impresa deve essere realizzato in termini e con criteri economici, ma non devono essere trascurati gli autentici valori che permettono lo sviluppo concreto della persona e della società. In questa visione personalista e comunitaria, «l’azienda non può essere considerata solo come una “società di capitali”; essa, al tempo stesso, è una “società di persone”, di cui entrano a far parte in modo diverso e con specifiche responsabilità sia coloro che forniscono il capitale necessario per la sua attività, sia coloro che vi collaborano col loro lavoro»
Compendio DSC 338: L’obiettivo dell’impresa deve essere realizzato in termini e con criteri economici, ma non devono essere trascurati gli autentici valori che permettono lo sviluppo concreto della persona e della società. In questa visione personalista e comunitaria, «l’azienda non può essere considerata solo come una “società di capitali”; essa, al tempo stesso, è una “società di persone”, di cui entrano a far parte in modo diverso e con specifiche responsabilità sia coloro che forniscono il capitale necessario per la sua attività, sia coloro che vi collaborano col loro lavoro»
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Motivazione: non abbiamo dipendenti, tutti gli operatori sono su base volontaria
3.1 Ascolto, dialogo e relazione con i cittadini e/o utenti finali/stakeholder, (anche attraverso i canali Web 2.0, i media tradizionali, ecc.)
Criterio: modalità di dialogo con cittadini e/o utenti finali/stakeholder
DSC 8 Laudato Si’: 147.Per poter parlare di autentico sviluppo, occorrerà verificare che si produca un miglioramento integrale nella qualità della vita umana, e questo implica analizzare lo spazio in cui si svolge l’esistenza delle persone. Gli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di vedere la vita, di sentire e di agire. Al tempo stesso, nella nostra stanza, nella nostra casa, nel nostro luogo di lavoro e nel nostro quartiere facciamo uso dell’ambiente per esprimere la nostra identità.
dialogo “unilaterale” regolamentato, canale numero verde con risposta di un operatore dedicato (punteggio 3)
Motivazione: difficoltà di avere un dialogo diretto , si lavora solo su facebook attraverso” sei di minerbio se”, abbiamo provato con” l’albero dei desideri” in cui i cittadini esprimevano i loro desideri applicando biglietti su un albero di natale posto in strada.
Articoli sul giornale del Comune
Articoli sul giornale del Comune
3.2 Coinvolgimento attivo di utenti svantaggiati e delle minoranze etnico religiose
Criterio: livello di accessibilità alle informazioni, ai servizi/prodotti che realizza l’ETS
DSC 8 Laudato Si’: 209.La coscienza della gravità della crisi culturale ed ecologica deve tradursi in nuove abitudini. Molti sanno che il progresso attuale e il semplice accumulo di oggetti o piaceri non bastano per dare senso e gioia al cuore umano, ma non si sentono capaci di rinunciare a quanto il mercato offre loro. Nei Paesi che dovrebbero produrre i maggiori cambiamenti di abitudini di consumo, i giovani hanno una nuova sensibilità ecologica e uno spirito generoso, e alcuni di loro lottano in modo ammirevole per la difesa dell’ambiente, ma sono cresciuti in un contesto di altissimo consumo e di benessere che rende difficile la maturazione di altre abitudini. Per questo ci troviamo davanti ad una sfida educativa
presenza sito web e materiali informativi multilingue (punteggio 3)
Motivazione: legato alle nostre attività ed eventi , ad esempio festa medievale, minerbio&motori, promozione di un corso di primo soccorso nelle scuole medie , donazione di defibrillatori disponibili h 24, la soddisfazione è solo percepito e non rilevato
3.3 Cittadini e utenti quale stimolo per l’innovazione (partnership e co-progettazione di prodotti e servizi)
Criterio: modalità di interazione dell’ETS con il cittadino/utente
DSC 8 Laudato Si’: 206. Un cambiamento negli stili di vita potrebbe arrivare ad esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale. È ciò che accade quando i movimenti dei consumatori riescono a far sì che si smetta di acquistare certi prodotti e così diventano efficaci per modificare il comportamento delle imprese, forzandole a considerare l’impatto ambientale e i modelli di produzione.
l’ETS interagisce con specifiche tipologie di utenti/cittadini (punteggio 3)
Motivazione: difficoltà a reperire soci operativi e cittadini disponibili a collaborare, alcune volte siamo riusciti a co-progettare eventi ( presentazione del nostro Paese a FICO natale 2019)
3.4 Gestione e risoluzione dei reclami, garantendo tempistiche di risposta e soddisfazione
Criterio: modalità di gestione e soluzione dei reclami
DSC 8 Laudato Si’: 208. E’ sempre possibile sviluppare una nuova capacità di uscire da sé stessi verso l’altro. Senza di essa non si riconoscono le altre creature nel loro valore proprio, non interessa prendersi cura di qualcosa a vantaggio degli altri, manca la capacità di porsi dei limiti per evitare la sofferenza o il degrado di ciò che ci circonda. L’atteggiamento fondamentale di auto-trascendersi, infrangendo la coscienza isolata e l’autoreferenzialità, è la radice che rende possibile ogni cura per gli altri e per l’ambiente, e fa scaturire la reazione morale di considerare l’impatto provocato da ogni azione e da ogni decisione personale al di fuori di sé. Quando siamo capaci di superare l’individualismo, si può effettivamente produrre uno stile di vita alternativo e diventa possibile un cambiamento rilevante nella società.
segnalazione dei reclami non regolamentata attraverso la compilazione di form online (punteggio 2)
Motivazione: non abbiamo elaborato metodo di verifica del gradimento, che è stato silo percepito attraverso contatti con alcuni cittadini
3.5 Coinvolgimento degli utenti/cittadini/stakeholder attraverso iniziative e attività locali sul tema della nuova economia e dello sviluppo sostenibile
Criterio: Tipologia e frequenza delle attività di promozione della nuova economia
DSC 8 Laudato Si’: 110.La specializzazione propria della tecnologia implica una notevole difficoltà ad avere uno sguardo d’insieme. La frammentazione del sapere assolve la propria funzione nel momento di ottenere applicazioni concrete, ma spesso conduce a perdere il senso della totalità, delle relazioni che esistono tra le cose, dell’orizzonte ampio, senso che diventa irrilevante. Questo stesso fatto impedisce di individuare vie adeguate per risolvere i problemi più complessi del mondo attuale, soprattutto quelli dell’ambiente e dei poveri, che non si possono affrontare a partire da un solo punto di vista o da un solo tipo di interessi.
non sono realizzate attività sulla nuova economia/sviluppo sostenibile (punteggio 1)
Motivazione: non siamo ancora pronti su questi temi
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori rilevanti (superiori a 5.000 €) sul sito dell’ETS, espresso in valore percentuale sul totale dei fornitori rilevanti
DSC8 Laudato Si’: 137. Dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale, propongo di soffermarci adesso a riflettere sui diversi elementi di una ecologia integrale, che comprenda chiaramente le dimensioni umane e sociali (…)146. In questo senso, è indispensabile prestare speciale attenzione alle comunità aborigene con le loro tradizioni culturali. Non sono una semplice minoranza tra le altre, ma piuttosto devono diventare i principali interlocutori, soprattutto nel momento in cui si procede con grandi progetti che interessano i loro spazi.”
tra 40% e 70% (punteggio 4)
Motivazione: si mantiene un contatto continuativo con i fornitori che sono catalogati
4.2 Scelta dei fornitori con criteri e procedure basate sulla sostenibilità socio-ambientale
Criterio: rapporto tra i fornitori socialmente ed ambientalmente sostenibili sul totale dei fornitori, in valore percentuale
DSC 8 Laudato Si’: “(…) Bisogna integrare la storia, la cultura e l’architettura di un determinato luogo, salvaguardandone l’identità originale. Perciò l’ecologia richiede anche la cura delle ricchezze culturali dell’umanità nel loro significato più ampio. In modo più diretto, chiede di prestare attenzione alle culture locali nel momento in cui si analizzano questioni legate all’ambiente, facendo dialogare il linguaggio tecnico-scientifico con il linguaggio popolare”
Nessun criterio di sostenibilità utilizzato per la scelta dei fornitori (punteggio 1)
Motivazione: non lo facciamo ,ma in genere si preferiscono fornitori locali
4.3 Monitoraggio del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale dei propri fornitori
Criterio: monitoraggio dell’ETS, del suo codice di condotta o piano per i diritti umani dei fornitori, attraverso visite ed interviste ai manager e ai lavoratori, espresso in valore percentuale sul totale dei fornitori
DSC 8 Laudato Si’: 145. Molte forme di intenso sfruttamento e degrado dell’ambiente possono esaurire non solo i mezzi di sussistenza locali, ma anche le risorse sociali che hanno consentito un modo di vivere che per lungo tempo ha sostenuto un’identità culturale e un senso dell’esistenza e del vivere insieme.
Nessuna verifica di sostenibilità (punteggio 1)
Motivazione: non abbiamo predisposto strumenti di monitoraggio
4.4. Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori (ad es. contratti di lunga durata, prefinanziamento della produzione, non esclusività di contratto, ecc.)
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al contratto, sul totale del valore dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in percentuale
DSC 4 Popolorum Progressio: “lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo”
superiore al 70% (punteggio 1)
Motivazione: non abbiamo questi accordi, ma ci affidiamo a fornitori fidati per l’esperienza vissuta.
4.5. Approvvigionamento equo e solidale per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti del fair trade, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale
DSC 8 Laudato Si’: «promuovere un’economia che favorisca la diversificazione produttiva e la creatività imprenditoriale»
dal 20% al 40% del totale degli acquisti (punteggio 3)
Motivazione: solo quando è possibile per l’economia della evento,
5.1 Contrasto al cambiamento climatico, per ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti
Criterio: impegno dell’ETS per valutare gli impatti sul cambiamento climatico e conseguenti soluzioni di riduzione dell’impatto adottate
DSC 8 Laudato Si’: “Qualificante è anche la responsabilità delle imprese per la difesa e la cura del creato e per realizzare un progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale”
adozione di attività quotidiane per ridurre l’emissione inquinanti e climalteranti (punteggio 2)
Motivazione: donazione di biciclette ai cittadini legate ad un concorso di acquisto di prodotti negli esercenti del comune
5.2. Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, differenziazione degli scarti/rifiuti e riduzione delle materie prime utilizzate
Criterio: trend biennale di efficienza e riduzione dei rifiuti espresso in valore percentuale
DSC 8 Laudato Si’: 22 “Questi problemi sono intimamente legati alla cultura dello scarto, che colpisce tanto gli esseri umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente in spazzatura. Rendiamoci conto, per esempio, che la maggior parte della carta che si produce viene gettata e non riciclata. Stentiamo a riconoscere che il funzionamento degli ecosistemi naturali è esemplare: le piante sintetizzano sostanze nutritive che alimentano gli erbivori; questi a loro volta alimentano i carnivori, che forniscono importanti quantità di rifiuti organici, i quali danno luogo a una nuova generazione di vegetali. Al contrario, il sistema industriale, alla fine del ciclo di produzione e di consumo, non ha sviluppato la capacità di assorbire e riutilizzare rifiuti e scorie. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare. Affrontare tale questione sarebbe un modo di contrastare la cultura dello scarto che finisce per danneggiare il pianeta intero, ma osserviamo che i progressi in questa direzione sono ancora molto scarsi.
presenza di un piano per l’economia circolare (punteggio 3)
Motivazione: quando si può, si opera con attenzione a questo aspetto, prestiamo particolare attenzione alla differenziazione dei rifiuti, siamo aggiudicatari del bando per la gestione del mercatino del riuso con eventi sulla gestione dell’economia circolari
5.3 Riduzione dei consumi energetici e approvvigionamento da fonti rinnovabili *
Criterio: approvvigionamento da fonti rinnovabili espresso in valore percentuale
*applicabile ad ETS che abbiano una sede gestita direttamente.
*applicabile ad ETS che abbiano una sede gestita direttamente.
DSC 8 Laudato Si’: “Qualificante è anche la responsabilità delle imprese per la difesa e la cura del creato e per realizzare un progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale”
L.S. 165. Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti – specie il carbone, ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas –, deve essere sostituita progressivamente e senza indugio.
L.S. 165. Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti – specie il carbone, ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas –, deve essere sostituita progressivamente e senza indugio.
Non applicabile
Motivazione: non abbiamo gestione energetica
5.4 Informazione promossa dall’ETS per l’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Criterio: inserimento di informazioni e messaggi educativi nella propria comunicazione, espresso in valore percentuale
DSC 8 Laudato Si’: “Qualificante è anche la responsabilità delle imprese per la difesa e la cura del creato e per realizzare un progresso, più sano, più umano, più sociale e più integrale (…) 206. Un cambiamento negli stili di vita potrebbe arrivare ad esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale.”
informazione sull’educazione ambientale tra il 30% e il 40% dei messaggi (punteggio 4)
Motivazione: formazione di scolari delle medie quali ambasciatori del territorio
5.5 Consumo responsabile delle risorse naturali, dell’acqua e della terra/suolo *
Criterio: trend biennale di riduzione del consumo di materie prime utilizzate per le attività dell’ETS
*applicabile ad ETS che abbiano un utilizzo significativo di risorse naturali.
*applicabile ad ETS che abbiano un utilizzo significativo di risorse naturali.
DSC 4 Popolorum Progressio: “lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo (…)
DSC 8 Laudato Si’: 27. Altri indicatori della situazione attuale sono legati all’esaurimento delle risorse naturali. Conosciamo bene l’impossibilità di sostenere l’attuale livello di consumo dei Paesi più sviluppati e dei settori più ricchi delle società, dove l’abitudine di sprecare e buttare via raggiunge livelli inauditi. Già si sono superati certi limiti massimi di sfruttamento del pianeta, senza che sia stato risolto il problema della povertà.
DSC 8 Laudato Si’: 27. Altri indicatori della situazione attuale sono legati all’esaurimento delle risorse naturali. Conosciamo bene l’impossibilità di sostenere l’attuale livello di consumo dei Paesi più sviluppati e dei settori più ricchi delle società, dove l’abitudine di sprecare e buttare via raggiunge livelli inauditi. Già si sono superati certi limiti massimi di sfruttamento del pianeta, senza che sia stato risolto il problema della povertà.
Non applicabile
Motivazione: non abbiamo possibilità di operare su questo fronte
6.1 Apertura e confronto dell’ETS con le comunità locali e i cittadini
Criterio: incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio
Compendio DSC 339: I componenti dell’impresa devono essere consapevoli che la comunità nella quale operano rappresenta un bene per tutti e non una struttura che permette di soddisfare esclusivamente gli interessi personali di qualcuno. Solo tale consapevolezza permette di giungere alla costruzione di un’economia veramente al servizio dell’uomo e di elaborare un progetto di reale cooperazione tra le parti sociali.
fino a 6 attività annuali (punteggio 4)
Motivazione: attraverso gli eventi di raccolta fondi attraverso anche l’evento San Romolo concorso canoro per dilettanti , incontro con docenti e studenti per corsi di primo soccorso e uso del defibrillatore,
6.2 Iniziative e azioni condivise con gli stakeholder del territorio (istituzioni locali, associazioni e altri portatori di interesse)
Criterio: numero di iniziative ed azioni condivise per ogni categoria di stakeholder (iniziative e tavoli di lavoro)
Compendio DSC 338: L’impresa deve caratterizzarsi per la capacità di servire il bene comune della società mediante la produzione di beni e servizi utili. Cercando di produrre beni e servizi in una logica di efficienza e di soddisfacimento degli interessi dei diversi soggetti implicati, essa crea ricchezza per tutta la società: non solo per i proprietari, ma anche per gli altri soggetti interessati alla sua attività.
implementazione di 2 azioni condivise (punteggio 5)
Motivazione: il nostro rapporto con l’amministrazione comunale , le scuole , i commercianti e ditte locali è costante, con altre associazioni
6.3 Supporto allo sviluppo del territorio
Criterio: creazione di filiere locali di approvvigionamento, sviluppo di nuovi modelli di intervento, fertilizzazione culturale, ecc.
Compendio DSC 339: I componenti dell’impresa devono essere consapevoli che la comunità nella quale operano rappresenta un bene per tutti e non una struttura che permette di soddisfare esclusivamente gli interessi personali di qualcuno. Solo tale consapevolezza permette di giungere alla costruzione di un’economia veramente al servizio dell’uomo e di elaborare un progetto di reale cooperazione tra le parti sociali.
2 iniziative strutturate di sviluppo locale (punteggio 4)
Motivazione: abbiamo concordato con la proprietà della Rocca Isolani, cuore storico del paese, vari eventi per attirare pubblico nel paese e valorizzare il nostro territorio
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
Criterio: incremento di assunzioni stabili di personale nell’ultimo triennio, con attenzione al personale formato nel territorio, espresso in valore percentuale
Compendio DSC 339: I componenti dell’impresa devono essere consapevoli che la comunità nella quale operano rappresenta un bene per tutti e non una struttura che permette di soddisfare esclusivamente gli interessi personali di qualcuno. Solo tale consapevolezza permette di giungere alla costruzione di un’economia veramente al servizio dell’uomo e di elaborare un progetto di reale cooperazione tra le parti sociali.
nessun aumento (punteggio 1)
Motivazione: utilizzare più commerciati del posto per favorirli tutti
6.5 Costruzione di reti stabili con altri ETS o soggetti del territorio per realizzare la propria mission
Criterio: numero di reti stabili costituite o “partecipate” sul territorio
DSC 8 Laudato Si’: “È necessario orientare l’attività economica in senso evangelico cioè al servizio della persona e del bene comune.
3 reti (punteggio 4)
Motivazione: si opera in collaborazione con alcune associazioni locali circolo anziani, protezione civile, comitato per il carnevale, associazione sportiva granamica, collaborazione nella progettazione eventi evitando sovrapposizione, rete con altre pro loco dei comuni limitrofi, formazione di un gruppo ciclistico con alcuni cittadini
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
70%
65%
67%
60%
100%
80%
62%
60%
60%
60%
68%
Benessere equo e sostenibile
55%
73%
60%
69%
%
80%
55%
60%