
- Aschieri-De Pietri
- Fossacaprara (CR)
L'azienda produce imballaggi e pallets in legno e prodotti finiti in legno grezzo destinati al mercato del fai da te
Valutazioni
Archivio valutazioni
Nessuna disponibileAltre certificazioni
- Certificazione PEFC
Altri marchi aziendali
- Lucendi
NeXt Index ESG
2024
70/100
BBB
61 / 100
75 / 100
93 / 100
4.54 / 10
0.00
Aree NeXt Index
L’azienda e il governo dell’organizzazione92 / 100
Le persone e l’ambiente di lavoro76 / 100
I rapporti con i cittadini/consumatori93 / 100
La catena
di fornitura67 / 100
di fornitura67 / 100
I comportamenti verso l’ambiente naturale54 / 100
I comportamenti verso la comunità locale73 / 100
1.1 Trasparenza dei soci e della provenienza del capitale
0%
Criterio: percentuale di capitale sociale riconducibile a soggetti che hanno sedi legali in paradisi fiscali
Esempio: L’azienda X ha un capitale sociale pari a 20.000. Di questo il 2% appartiene a una società che ha sede in un paradiso fiscale. Conseguentemente il punteggio è pari a 4.
Motivazione: vedi visura camerale
Documenti probanti: visura-ordinaria-ASCHIERI-DE-PIETRI-SRL-al-5-febbraio-2024.pdf
1.2 Cultura e sistemi di contrasto all’illegalità e alla corruzione
superiore al 70%
Criterio: controllo della legalità (DURC) dei fornitori espresso in valore percentuale rispetto al numero di fornitori controllati
Esempio: L’azienda X richiede il DURC a tutti i suoi fornitori (6). Tuttavia, nell’annualità di riferimento solo 5 hanno ottemperato a tale richiesta. Quindi la % in oggetto è pari a 5/6*100=83%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Viene effettuato il DUVRI e quindi richiesta del DURC e di tutti i requisiti tecnico professionali previsti dal dlgs 81 2008 per i fornitori che svolgono attività presso la nostra sede oppure in caso di appalto di taglio di cantieri boschivi
1.3 Strategia di direzione e gestione attenta ai diversi portatori d’interesse/stakeholder tenendo conto dei valori dell’inclusione sociale, dell’equità e della parità di genere
Punteggio maggiore di 4 e minore di 6 escluso
Criterio: Grado e modalità di coinvolgimento degli stakeholder (enti di terzo settore, fornitori, clienti e amministrazioni pubbliche) espresso in valore numerico
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di coinvolgimento degli stakeholder pari a 2 e quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Codice etico pubblicato sul sito che parla dell’inclusione degli stakeholders, manuali certificazione PEFC/FSC, certificazione Smeta, condivisione dell’audit Smeta sul portale Sedex con il gruppo Kingfisher.
1.4 Partecipazione e collaborazione dei lavoratori alle scelte strategiche dell’azienda
livello di partecipazione tra 3 e 4 escluso
Criterio: Coinvolgimento dei lavoratori relativo a 10 temi sulla gestione dell’organizzazione e alle modalità di partecipazione
Esempio: L’azienda X ha un punteggio di partecipazione pari a 1,86 e quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Piano formativo Fondimpresa con 6 azioni, attestati di formazione sicurezza per la totalità dei corsi, corso etichettatura ambientale sia per normativa italiana che francesca (coinvolti tutti i dipendenti impiegatizi che hanno a che fare con i clienti della GDO)+ Webinar a cui ha partecipato l’impiegata direzionale Stefania Bottazzi la quale si occupa poi ti estendere i contenuti anche ai colleghi+amministatore unico
Documenti probanti: attestati-di-formazione-sicurezza-per-ESG.pdf, CORSO-ETICHETTATURA-AMBIENTALE-FRANCESE-TENUTO-DA-ASEA-DOTT-ALDO-SEVINO.pdf, CORSO-ETICHETTATURA-AMBIENTALE-TENUTO-DA-TECNA.pdf, piano-formativo-fondimpresa-2022-2023-6-azioni.pdf, WEBINAR-AGEVOLAZIONI-PER-INVESTIMENTI-TECNOLOGICI-E-SOSTENIBILI.pdf, webinar-per-iso-45001.pdf, WEBINAR-Ragionando-come-Sistema-Integrato-ISO-45001-2023-La-Leadership-e-la-Gestione-delle-Risor.pdf, Webinar-Studio-Mantovani-Associati-17-marzo-2023-COMPLETAMENTO-ISCRIZIONE.pdf
1.5 Differenziale tra la retribuzione minima e massima all’interno dell’azieda e tra umoni e donne
Se il rapporto è pari al massimo a 5 volte e non sono presenti distinzioni di genere
Criterio: Rapporto tra la retribuzione massima, su base annuale – inclusi benefit, etc. – e minima, sempre su base annuale. Presenza o assenza di diseguaglianze di genere nella retribuzione fra uomini e donne, tenendo conto del ruolo e dell’anzianità di servizio.
Esempio: Nell’azienda X la retribuzione massima è un RAL pari
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
a 80.000 e quella minima è pari a 20.000. Quindi il rapporto è
80.000/20.000=4. Il punteggio è 5.
Motivazione: – Report di audit certificazione SMETA (non hanno trovato disparità di genere e di salario… controllate le buste paga)
– Codice etico presente nel ns sito: https://www.aschieri-depietri.it/chi-siamo/azienda
– Pagina 11 di 17 del Manuale PEFC
– Pagina 10+11 del Manuale FSC
RAL MINIMO UOMO: 24514 EURO / RAL MASSIMO DONNA: 49516 EURO = 2,044 (vedi allegato). Non ci sono disparità di genere
– Codice etico presente nel ns sito: https://www.aschieri-depietri.it/chi-siamo/azienda
– Pagina 11 di 17 del Manuale PEFC
– Pagina 10+11 del Manuale FSC
RAL MINIMO UOMO: 24514 EURO / RAL MASSIMO DONNA: 49516 EURO = 2,044 (vedi allegato). Non ci sono disparità di genere
Documenti probanti: REPORT-DI-AUDIT-SMETA-1.pdf, Manuale-PEFC-Aschieri-ed-5.pdf, Manuale-FSC-ed-11-del-24-01-2024.pdf, gap-RAL.pdf
2.1 Clima di lavoro collaborativo, partecipato e solidale (benessere organizzativo, linguaggio e cultura di genere)
superiore al 80
Criterio: livello di soddisfazione presente nell’indagine sul Clima Aziendale, espresso su base 100 (dove 100 è il massimo livello di soddisfazione) [NB: per le aziende sotto i 5 dipendenti tale indicatore può essere non applicabile (NA)]
Esempio: L’azienda X ha adottato un sistema di valutazione del clima organizzativo che restituisce i punteggi su una scala da 1 a 5. Il punteggio medio emerso è di 4,2 che riparametrato su base 100 (4,2*100/5) corrisponde a 84, quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Non conduciamo indagini in quanto abbiamo effettuato la certificazione Smeta a febbraio 2022 che ci ha rilevato il grado di soddisfazione lavorativo e il clima aziendale. (pag 16 audit Smeta). Inoltre sono previste due cassette anonime dei reclami previste dalla certificazione Smeta che non sono mai state riempite da segnalazioni. Anche durante l’audit PEFC/FSC l’audit intervista il personale dipendente e non sono state effettuate segnalazioni o lamentele.
Documenti probanti: REPORT-DI-AUDIT-SMETA-2.pdf
2.2 Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso la remunerazione equa
Se in azienda la retribuzione è superiore dal 5% al 10% a quella dei CCNL firmato dalle OO.SS. più rappresentative
Criterio: Scostamento tra il totale delle retribuzioni pagate e i minimi tabellari previsti nei contratti di lavoro applicati (base annua) espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X integra in busta paga per tutti i suoi operai (15) un valore corrispondente pari al 7% aggiuntivo di quanto previsto dal CCNL derivante da servizi di welfare aziendale e buoni pasto, per i dirigenti (2) tale valore è pari a 10% derivante dal benefit macchina aziendale. Quindi il valore medio dello scostamento totale è pari a 7,35%. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Percentuale media di incentivo volontario dato dall’azienda rispetto a quanto previsto dal CCNL = 6.34%. Se si guarda l’incentivo solo delle retribuzioni delle donne è un 10% (più alto rispetto la media generale)
2.3 Dialogo con la rappresentanza organizzata delle lavoratrici e dei lavoratori in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro
Non è presente un rappresentante sindacale RSL/RSLT
Criterio: presenza e tipologia di coinvolgimento di un delegato sindacale RSL/RSLT sulle scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità sociale e ambientale. Per le aziende che non obbligate ad avere un rappresentante sindacale RSL/RSLT l’indicatore riguarda la presenza e tipologia di coinvolgimento di una delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio in cui opera prevalentemente l’impresa
Esempio: Il delegato sindacale RSL/RSLT è presente e viene informato su tutti gli aspetti che riguardano le scelte che l’azienda compie in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: No, nessuno dei lavoratori ha mai espresso l’esigenza di avere un rappresentante sindacale. Poco turnover di persone, anzianità elevate (vedi report Smeta pag 6 e 7), pochi contratti a tempo determinato. Ci sono dipendenti sindacalizzati, ma che non hanno mai espresso di voler un rappresentante sindacale. Abbiamo RLS regolarmente eletto dai lavoratori
Documenti probanti: AUDIT-SMETA-4-PILLARS-1.pdf, VERBALE-ELEZIONE-RLS-SAVI-FABIO-DEL-12-APRILE-2022.pdf
2.4 Sistema di conciliazione dei tempi di vita/ lavoro (opportunità di genere, lavoro agile, ecc.)
in azienda sono stati sottoscritti accordi di conciliazione o deliberate unilateralmente più di 2 disposizioni che riguardano tutti i dipendenti o una particolare categoria di dipendenti
Criterio: presenza e tipologia di accordi di conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
Esempio: L’azienda X ha sottoscritto un accordo di conciliazione che riguarda tutti i dipendenti in merito alla possibilità di usufruire su base volontaria di due giornate di smart working a settimana da concordare preventivamente con il titolare. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: Sono stati scritti accordi sullo smartworking, contratti di lavoro partime ed inoltre tacitamente i dipendenti di vari reparti possono gestirsi in autonomia i propri orari di lavoro se questo non inficia il coordinamento con altri colleghi e/o reparti.
2.5 Sviluppo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, con riconoscimento delle competenze e delle esperienze personali, tramite
Formazione per entrambe le categorie indicate (lavoratori e manager) e numero di ore per ciascuna di esse superiore a 20
Criterio: Calcolare: la media annua, per ogni lavoratore, di ore di formazione e aggiornamento professionale, di aula o equivalenti e la media di ore di formazinoe continua annuale specifica per i manager/dirigenti.
Esempio: L’azienda X per l’annualità di riferimento ha pagato un corso di aggiornamento ai suoi manager (2) della durata di 18 ore. Gli operai hanno svolto un corso di aggiornamento professionale della durata di 24 ore. Conseguentemente per entrambe le categorie sono state svolte ore di formazione, ma per i manager l’ammontare di ore è inferiore a 20, quindi il punteggio è 4.
Motivazione: Sì, è presente formazione continua come documentato nei punti precendenti.
3.1 Strumenti di ascolto, dialogo e relazione con i clienti e/o consumatori finali, per comprendere e aumentare la loro soddisfazione, nel rispetto degli altri stakeholder
Strumenti di ricerca attiva del consumer engagement: l’azienda sollecita la partecipazione e si pone all’ascolto con apposite iniziative (focus group, open days aziendali), anche sottoponendo questioni oggetto di segnalazioni e feedback da parte dei clienti
Criterio: Presenza e modalità di dialogo con clienti/consumatori in relazione alla loro soddisfazione sul prodotto/servizio [Non applicabile se la tipologia di attività non consente la predisposizione di un dialogo preventivo e/o riparativo fra leparti]
Esempio: L’azienda X ascolta e gestisce le ralazioni in modo collaborativo in quanto risponde individualmente a ogni richiesta del cliente raccolta tramite social e tramite posta elettronica. Il punteggio è 3.
Motivazione: Sui portali dei clienti della GDO (prodotto di legno grezzo destinati al mercato del faidaté) sono previsti canali di ascolto in cui si risponde ad informazioni/reclami. Per i prodotti imballaggi e pallets in legno la responsabile commerciale risponde direttamente per mail alle richieste. Inoltre periodicamente l’azienda fa incontri con agenti o responsabili dei reparti dei clienti GDO per confrontarsi sui prodotti e sulle esigenze dei negozi GDO oppure partecipa alle fiere organizzate dal brand. Anche per quanto riguarda il settore pallets periodicamente il nostro socio Enea Aschieri visita personalmente i clienti esaminando eventuali problematiche. (es. giro dei clienti a Natale per auguri con contestuale riscontro del grado di soddisfazione del cliente). Sullo shop online di Leroy Merlin sono presenti i nostri prodotti con possibilità di recensione del consumatore finale. (es: https://www.leroymerlin.it/prodotti/falegnameria/pallet-tronchi-ed-elementi-in-legno-grezzo/tronchi-in-legno/tronco-cilindro-in-abete-grezzo-450-mm-300-400-mm-35806330.html#component-displaycomp)
3.2 Informazione completa e documentata ai clienti sulla sostenibilità sociale e ambientale dei prodotti/servizi e dei processi produttivi/ erogazione
Integrazione nell’etichetta o nei materiali di comunicazione di servizi o prodotti realizzati, di informazioni riguardanti la sostenibilità ambientale, sociale e di governance dell’azienda e della sua catena di fornitura, secondo gli standard indicati nella nota di accompagnamento
Criterio: Informazione sull’etichetta o materiali informativi digitali o fisici di prodotto o servizi realizzati [Non applicabile per le aziende che non realizzano servizi/prodotti per i cittadini]
Esempio: L’azienda X integra su tutto il proprio packaging le informazioni di sintesi della propria sostenibilità sociale e ambientale. Non ha ancora integrato informazioni sulla sostenibilità della catena di fornitura. Il punteggio è 4.
Motivazione: Sulle etichette di prodotto è presente il marchio PEFC oppure FSC e anche l’etichetta ambientale per il corretto smaltimento dell’imballaggio. I prodotti destinati alla GDO sono tutti certificati PEFC/FSC e quindi è possibile per essi risalire alla catena di custodia e all’interno processo di produzione. Inoltre sullo shop online di Leroy Merlin le nostre foto dei prodotti sono ambientate dando un idea green dell’utilizzo. Esempio di informazione sullo shop on line: https://www.leroymerlin.it/prodotti/falegnameria/pallet-tronchi-ed-elementi-in-legno-grezzo/tronchi-in-legno/tronco-cilindro-in-abete-grezzo-450-mm-300-400-mm-35806330.html#component-displaycomp
Documenti probanti: esempio-di-etichetta-prodotto1-1.pdf, etichetta-prodotto2-1.pdf
3.3 Valorizzazione di giovani e studenti quale stimolo per l’innovazione, partnership con i clienti e co-progettazione di prodotti e servizi
L’azienda realizza azioni di progettazione/o miglioramento dei prodotti e servizi da lei realizzati programmate e condivise con gli attori della comunità territoriale di riferimento prendendo in considerazione realtà locali, di natura giuridica differente rispetto alle associazioni di consumatori
Criterio: Presenza e modalità di interazione con il cliente in relazione alla co-progettazione innovativa e/o evolutiva dei prodotti/servizi.
Esempio: L’azienda X organizza annualmente un momento di incontro per l’innovazione dei propri prodotti, aperto a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al coinvolgimento degli ITS locali. Il punteggio è pari 5.
Motivazione: L’azienda oltre che ad un confronto coi clienti tramite agenti e capi negozio, ha partecipato ad iniziative: 3° classificato Comunità Sostenibili PEFC https://www.aschieri-depietri.it/news-eventi/17-premio-comunita-forestali-sostenibili-2020-terzi-classificati per realizzazione prodotto sostenibile per premio contest Scatta il bosco PEFC: https://pefc.it/news/dal-friuli-alla-campania-ecco-i-vincitori-di-scatta-il-bosco-pefc-2021 ; progetto Goi “CO2 Sink/Pef” in collaborazione con comunità forestali ed università: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/notizie/2023/progetto-co2-sink-pef-convegno-finale-e-open-day (per analisi dell’impronta di CO2 e dell’impronta ambientale del sistema delle Comunalie Parmensi e delle filiere produttive ad esse collegate). Realizzazione di un prodotto innovativo chiamato “Pallet in kit” vincitore del premio Brico D’argent (https://twitter.com/btobhabitat/status/1009825260148084736): Il pallet in kit, che è un vero e proprio pallet a quattro vie smontato e corredato dalle istruzioni di montaggio, invece è stato premiato per le caratteristiche di salubrità, sostenibilità, occupazione ridotta dello spazio, praticità nel ritiro in negozio, imballaggio in cartone riciclabile se non riutilizzabile, facilità nel montare o smontare il prodotto, infinite soluzioni creative a seconda della fantasia del cliente.
3.4 Modalità efficaci di gesione e risoluzione dei reclami, garantendo una adeguata gestione delle tempistiche di risposta e del grado di soddisfazione
Modalità di gestione e ricezione dei reclami che soddisfi almeno 5 dei 9 requisiti presenti nella nota, compresi i primi tre
Criterio: presenza e modalità di gestione dei reclami.
Esempio: L’azienda X rispetta i primi tre requisiti riportati in nota: consente sempre al cliente di parlare con un operatore; fornisce una risposta risolutiva e tempestiva; organizza la raccolta dei reclami per migliorare costantemente il servizio. Il punteggio è 3.
* Requisiti di efficacia delle modalità di ricezione e gestione dei reclami. Sono efficaci le modalità che:
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
– consentano sempre al cliente di parlare (in modo facile e veloce) con un operatore e non esclusivamente con servizi automatizzati;
– diano sempre al consumatore, all’atto della ricezione, una riposta risolutiva o che indichi i tempi di lavorazione del reclamo;
– organizzino la raccolta e il trattamento statistico sistematico dei reclami, in modo da monitorare i frequenti motivi di insoddisfazione dei clienti e porvi rimedio;
– configurino la disponibilità costante dell’azienda ad aderire al tentativo di conciliazione in ADR avviato dal consumatore oppure a proporlo;
– aderiscano ad accordi di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori;
– rispondano positivamente ad almeno il 70% dei reclami accogliendo le richieste del cliente;
– presentino sul proprio sito web una serie di FAQ specifiche desunte dai reclami ricevuti e dal rispettivo esito (.es. in caso di reclamo per…..l’azienda riconosce….a condizione che…)
– abbiano in essere una collaborazione stabile con una o più associazioni di consumatori per il monitoraggio della relazione con i clienti
– non abbiano subito, all’esito di un’istruttoria AGCM (Autorità Antitrust) provvedimenti di sanzione o inibitoria per pratiche commerciali scorrette
Motivazione: Vedi risposta sopra. Risposte al cliente tramite i portali e persona che risponde direttamente per mail per i clienti settore imballaggi e pallets. Per i prodotti PEFC /FSC che riguardano quasi esclusivamente i clienti della GDO vedi anche i manuali di gestione FSC/PEFC. Per Pefc e Fsc vedi manuali allegati nei punti precedenti. Inoltre sui portali dei clienti GDO ci sono vere e proprie sessioni dedicate alle informazione e ai reclami. (vedi allegato)
3.5 Misurazione del tasso di soddisfazione dei consumatori
tra l’80% e il 90%
Criterio: Percentuale di soddisfazione del cliente rilevata dall’impresa tramite apposite modalità di indagine (da epslicitare nella colonna dedicata alle motivazioni), come ad esempio questionari di gradimento generici o specifici (su diversi aspetti del prodotto/servizio), monitoraggio delle recensioni sui social, grado di fidelizzazione del cliente, etc.
Esempio: L’azienda X rileva a distanza di un anno dall’acquisto la soddisfazione del cliente tramite un questionario online sull’affidabilità e le prestazioni del prodotto specifico, su una scala da 1 a 5 (1 non soddisfatto, 2 poco soddisfato, 3 abbastanza soddisfatto, 4 soddisfatto, 5 molto soddisfatto). Il 75% dei clienti nell’ultimo anno ha registrato punteggi superiori a 3 (4 o 5) e quindi si è dimostrato soddisfatto o molto soddisfatto. Il punteggio è pari 3.
Motivazione: Il gruppo Adeo che comprende la stragrande maggioranza dei nostri clienti del settore GDO ci fa eseguire dei questionari di cui all’allegato. La soddisfazione dei requisiti è elevata (vedi allegato). Anche il gruppo Kingfisher ci fa compilare ogni anno il questionario Saq Sedex/Smeta e ci ritorna un responso.
Documenti probanti: ESITO-AUTOVALUTAZIONE-AMBIENTALE_LM-ITALIA_02.08.2022.pdf, ESITO-AUTOVALUTAZIONE-QUALITA_LM-ITALIA_02.08.2022.pdf, ESITO-AUTOVALUTAZIONE-SOCIALE_LM-ITALIA_03.08.2022.pdf, questionario-gruppo-Adeo.pdf, complimenti-da-direzione-Leroy-merlin-Aschieri-De-Pietri-ha-superato-con-successo-laudit-Smeta.pdf, Conformita-alletica-di-Castorama-per-compilazione-questionario-Sedex-Smeta.pdf, soddisfazione-clientela-riepilogo.pdf, tassi-di-servizio.pdf
4.1 Tracciabilità della catena di fornitura
Nessuna pubblicazione
Criterio: visibilità pubblica dei fornitori sul sito (o qualora non presente sulla pagina isitutuzionale social) dell’azienda, espresso in valore percentuale (rapporto tra % fornitori rispetto al totale)
Esempio: L’azienda X ha 6 fornitori. Di questi 4 appaione espressamente sul sito dell’azienda. Conseguentemente il rapporto percentuale è pari a 66,7%. Il punteggio conseguito dall’azienda X è 5.
Motivazione: Non pubblichiamo i nostri fornitori sul sito, per una questione di concorrenza e di segreto aziendale.
4.2 Attivazione di criteri e procedure, relative alla scelta dei fornitori, basati anche sulla sostenibilità socio-ambientale
tra 31% e 60%
Criterio: rapporto tra i fornitori sostenibili in materia socioambientale, rispetto al totale dei fornitori espresso in valore percentuale (fra i fornitori, solo al numeratore non devono essere presi in considerazione quelli per i quali sono state previste aste al ribasso basate solo sul prezzo minimo e senza incentivazione dei buyers basati solo sul risparmio economico)
Esempio: L’azienda X riconosce la necessità di certificazioni socioambientali e per tale ragione mappa i suoi fornitori che le hanno. Ad oggi solo 3 fornitori su 6 hanno certificazioni (3/6=50%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: 41% di fornitori sostenibili (certificati PEFC/FSC) rispetto al totale. (VEDI STATISTICA)
Documenti probanti: RAPPORTO-FORNITORI-CERTIFICATI-E-NON-CERTIFICATI.pdf
4.3 Adozione e applicazione di strumenti di monitoraggio, da parte dei propri fornitori, del grado di applicazione dei criteri di sostenibilità sociale e ambientale
superiore al 60%
Criterio: monitoraggio del rispetto, da parte dei fornitori, del proprio codice di condotta o piano per i diritti umani attraverso visite ai fornitori stessi, interviste ai manager e ai lavoratori, ma anche altri strumenti di monitoraggio e controllo quali, ad esempio autodichiarazioni, certificazioni richieste, o altre modalità adottate dall’azienda, espresso in valore percentuale (% di fornitori controllati/monitorati rispetto ai fornitori dell’azienda)
Esempio: L’azienda X adotta un codice di condotta per il monitoraggio dei suoi fornitori che prevede un’intervista annuale di controllo ai fornitori che l’hanno sottoscritto. Ad oggi 2 sono i fornitori che adottano tale procedura (2/6=33,2%). Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Per tutti i clienti certificati PEFC e FSC adottiamo criteri di monitoraggio che vanno dalla compilazione di un elenco con codice di certificazione e scadenza del certificato e scarico del certificato dai database per il controllo della validità e questionario di Due Diligence come previsto dallo Standard.
Documenti probanti: Manuale-FSC-ed-11-del-24-01-2024-1.pdf, Manuale-PEFC-Aschieri-ed-5-1.pdf, PROCEDURA-FSC-RICHIESTA-INFORMAZIONI-AI-FORNITORI.pdf, PROCEDURA-PEFC-RICHIESTA-INFORMAZIONI-AI-FORNITORI-DUE-DILIGENCE-SYSTEM.pdf, PROCEDURA-VALUTAZIONE-FORNITORI-FSC.pdf, PROCEDURA-VALUTAZIONE-FORNITORI-PEFC.pdf
4.4 Patti equi e trasparenti per i pagamenti dei fornitori
Inferiore al 10%
Criterio: pagamenti in ritardo rispetto al totale dei pagamenti effettuati ai fornitori, espresso in valore percentuale
Esempio: Ad oggi l’azienda X è in ritardo su 4 pagamenti a fronte di 10 fatture ricevute. Quindi la percentuale è pari a 4/10=40%. Il punteggio è pari a 3.
Motivazione: L’azienda è puntualissima nei pagamenti ai fornitori. Molti fornitori vengono pagati con pagamento immediato con sconto del 3% (vedi file di calcolo mensile come esempio)
Documenti probanti: SCONTI-PER-PAGAMENTI-IMMEDIATI_MARZO-2024.pdf
4.5 Rispetto ai fornitori vengono rispettati i principi dell’approvvigionamento sostenibile per l’acquisto di prodotti grezzi o trasformati
tra 11% e 30%
Criterio: rapporto tra la spesa di materiali, strumenti e prodotti acquistati secondo requisiti certificati di sostenibilità ambientale e sociale, rispetto alla totalità della spesa degli acquisti effettuati, espresso in valore percentuale.
Esempio: Ad oggi l’azienda X ha realizzato spese in materiali/strumenti/prodotti per un importo complessivo pari a 10.000 euro. Tuttavia, di questi solo 2.000 sono riconducibili a materiali certificati sostenibili. Quindi la percentuale è pari a 2.000/10.000=20%. Il punteggio è pari a 2.
Motivazione: 12% di materiale legnoso certificato PEFC/FSC rispetto al totale acquistato (espresso in quantità)
5.1 Misure di contrasto al cambiamento climatico e di riduzione dei consumi energetici, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti
Variazione inferiore al -15%
Criterio: variazione percentuale negli ultimi due anni fra il rapporto delle emissioni calcolate tramite scope 1, 2 e 3 (per le micro e le piccole aziende solo scope1, per le medie scope 1 e 2, per le grandi scope 1, 2 e3) e il fatturato.
Esempio: il valore di scope 1 e scope 2 è pari a 3256 tonnellate nell’anno t-1 e di 2756 nell’anno t. Il fatturato nel primo anno è pari a 3,9 milioni, mentre nel secondo a 4,3 milioni. Il rapporto nell’anno t-1 è pari a 3256/3900000=0,00083; nell’anno t è pari a 2756/4300000=0,00064. Quindi la variazione percentuale è pari a (0,00064-0,00083)/0,00083*100=-22,89%. Essendo tale valore inferiore a -15%, il punteggio è pari a 5.
Motivazione: Vedere dettaglio risposta Ing. Gelmini che ha redatto la diagnosi energetica
Documenti probanti: Calcolo-rapporto-emissioni-su-diagnosi-energetica-Ing-Gelmini.pdf
5.2 Approccio di economia circolare attraverso una corretta gestione degli imballi, materie prime seconde, scarti e rifiuti
Non viene misurato o non è aumentato
Criterio: Somma in valore assoluto tra la riduzione percentuale dei rifiuti prodotti e l’aumento percentuale del materiale acquistato per la produzione e/o per l’erogazione dei propri servizi provenienti da processi di riciclo (interni o esterni).
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Non si devono tenere in considerazione acqua, gas ed energia elettrica.
Esempio: L’azienda X in questa annualità ha prodotto 1 tonnellata di rifiuti, mentre nell’annualità precedente tale numero ammontava a 1,1. Quindi la riduzione percentuale è pari a -((1-1,1)/1,1)*100=9%. Durante medesima annualità la percentuale di materie prime utilizzate derivanti da un processo di riciclo (plastica riciclata) è cresciuta dal 10% al 15%. Quindi la percentuale di aumento è pari a ((0,15-0,1)/0,1)*100=50%. La somma delle due percentuali è pari a 59%. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: Dalla lavorazione non si producono rifiuti in quanto il sottoprodotto di lavorazione (segatura e cippato di legno) vengono venduti a centrali o ad altre aziende che lo utilizzano nel loro processo produttivo. Scarti di imballaggi come ferro, plastica, carta, toner, oli esausti vengono opportunamente conferiti o alla società di smaltimento rifiuti del comune oppure ad apposite società autorizzate che provvedono al ritiro con formulario. (vedi pag. 20 diagnosi energetica)
Documenti probanti: diagnosi-energetica.pdf
5.3 Programmi di approvvigionamento da fonti rinnovabili
tra il 41% e il 60%
Criterio: Percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Esempio: Il consumo dell’azienda X di energa è pari a 1000kw. Di questi il 50% è autoprodotto tramite pannelli solari. Un ulteriore 30% proviene da fonti rinnovabili ma è acquisita tramite fornitore esterno. La percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è pari a 80. Quindi il punteggio è pari a 4.
Motivazione: La Composizione del mix energetico (allegato) utilizzato per la
produzione dell’energia elettrica venduta
dall’impresa nei due anni precedenti è circa il 40% a cui si aggiunge l’acquisto di materia prima proveniente da fonti sostenibili certificata PEFC+FSC che è circa il 12% rispetto a quella acquistata non certificata
produzione dell’energia elettrica venduta
dall’impresa nei due anni precedenti è circa il 40% a cui si aggiunge l’acquisto di materia prima proveniente da fonti sostenibili certificata PEFC+FSC che è circa il 12% rispetto a quella acquistata non certificata
Documenti probanti: bolletta-eon-elettrica-con-fonti-rinnovabili.pdf
5.4 Informazione promossa dall’azienda finalizzata all’educazione dei cittadini al rispetto dell’ambiente
Informazione sull’educazione ambientale tra il 41% e il 60% dei prodotti/servizi
Criterio: presenza di informazioni e messaggi educativi sui propri prodotti e servizi, espresso in valore percentuale (ad esempio se il totale dei prodotti/servizi è 100 e l’azienda fornisce informazioni sull’educazione ambientale su 30 prodotti, il risultato è 30%)
Esempio: L’azienda X accompagna 2 dei suoi 10 prodotti con un depliant illustrativo di come il packaging di tali prodotti provenga da materie riciclate e come le stesse possano dare origine ad ulteriori processi di riciclo.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Conseguentemente il 20% dei prodotti riporta spunti di educazione ambientale. Il punteggio è 2.
Motivazione: Le informazioni sulla sostenibilità e sull’educazione ambientale sono presenti su tutti i prodotti certificati PEFC o FSC. Dalla statistica del venduto 2023 si evince che il 54% dei prodotti venduti sono certificati PEFC O FSC e quindi il 54% porta l’etichetta ambientale
PREMIO COMUNITA’ SOSTENIBILI PEFC: https://www.aschieri-depietri.it/news-eventi/17-premio-comunita-forestali-sostenibili-2020-terzi-classificati
Iniziativa progetto “Energia del bosco” indetta da Leroy Merlin con nostra partecipazione: https://www.italiaoggi.it/news/valsesia-pioniera-in-italia-della-strategia-ue-sulle-foreste-202110040937318009#google_vignette
Informazioni su molti siti web del prodotto “parafiato” ecosostenibile in legno naturale certificato PEFC : https://www.pefc.it/news/un-prodotto-certificato-pefc-contro-il-covid19 ; https://www.theprocurement.it/la-filiera-del-legno-nuove-idee-per-contribuire-alla-ripartenza/
PREMIO COMUNITA’ SOSTENIBILI PEFC: https://www.aschieri-depietri.it/news-eventi/17-premio-comunita-forestali-sostenibili-2020-terzi-classificati
Iniziativa progetto “Energia del bosco” indetta da Leroy Merlin con nostra partecipazione: https://www.italiaoggi.it/news/valsesia-pioniera-in-italia-della-strategia-ue-sulle-foreste-202110040937318009#google_vignette
Informazioni su molti siti web del prodotto “parafiato” ecosostenibile in legno naturale certificato PEFC : https://www.pefc.it/news/un-prodotto-certificato-pefc-contro-il-covid19 ; https://www.theprocurement.it/la-filiera-del-legno-nuove-idee-per-contribuire-alla-ripartenza/
Documenti probanti: statistica-prodotti-certificati-e-non-certificati-2023.pdf
5.5 Consumo responsabile delle risorse non rinnovabili
Non viene misurato o il trend è in aumento
Criterio: Somma in valore assoluto tra le riduzioni percentuali del consumo annuo delle diverse risorse non rinnovabili (acqua, gas, petrolio e suoi derivati, carbone, combustibili fossili e nucleari, minerali terrestri e minerali metalliferi).
Esempio: L’azienda X non utilizza petrolio, carbone e combustibili fossili e nucleari. Nell’annualità passata ha consumato 10 mc di acqua e 20 mc di gas. Nell’annualità in corso tali valori sono rispettivamente diminuiti a 8 e 15. Conseguentemente il trend biennale di riduzione è pari -((8-10)/10*100)=20% e -((15-20)/20*100)=25%, quindi la riduzione complessiva è pari al 45%. Il punteggio attribuibile è 4.
Motivazione: Il consumo di energia elettrica da gestore E-ON non è diminuita rispetto al 2022.
6.1 Apertura e confronto in relazione all’attività aziendale e alle sue ricadute con le comunità locali e i cittadini
tra 2% e 4%
Criterio: ore lavorative dedicate ad attività come ad es. incontri culturali ed iniziative dedicate al territorio, ragguagliate al monte ore mensile dei dipendenti ed espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha previsto contrattualmente di far dedicare 2 ore al mese per ciascun operaio ad attività di formazione professionalizzante ai ragazzi del vicino istituto tecnico superiore. Quindi le ore di volontariato sono pari a 2*15=30, che corrispondono all’1,6% (30/(120*15)*100) del monte ore. Quinidi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Tirocinio di alternanza scuola lavoro Ionut Cristian nr. 60 ore (6 ore al giorno x 5 gg a settimanax2 settimane) – vedi allegato
60 ore di tirocinio / 69794 di monte ore totale = 0,09%
+ 112 ore di corso per apprendistato professionalizzante De Pietri Fabio = 112 ore / 69794 = 0,16% = 2,5% totale
60 ore di tirocinio / 69794 di monte ore totale = 0,09%
+ 112 ore di corso per apprendistato professionalizzante De Pietri Fabio = 112 ore / 69794 = 0,16% = 2,5% totale
6.2 Dialogo costante e azioni condivise con gli stakeholder del territorio
tra 2 e 5
Criterio: media incontri annuali per ogni categoria di stakeholder – associazioni, istituzioni, scuole/università, altre imprese (iniziative e tavoli di lavoro)
Esempio: L’azienda X realizza un incontro mensile aperto alle associazioni del quartiere e un incontro semestrale con l’amministrazione comunale. I contatti con le scuole sono quadrimestrali. Non si registrano altre tipologie di incontri.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Quindi la media, considerati gli stakeholder riportati nel criterio, è pari a: (12+2+3+0)/4=4,25. Quindi il punteggio è pari a 3.
Motivazione: PROGETTO GAL: https://www.galterredelpo.it/weal/
Progetto carbon sink: https://www.santannapisa.it/it/progetto/co2sinkpef
CONVEGNO CARBON SINK:(abbiamo dedicato molte ore di lavoro per recupero dei dati sul progetto CARBON SINK) https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/notizie/2023/progetto-co2-sink-pef-convegno-finale-e-open-day
https://www.innovarurale.it/sites/default/files/2023-03/incontro%20tecnico%20co2sinkpef.pdf
Partecipazione iniziativa locale fiera Inventio: https://www.youtube.com/watch?v=QXDoMGwgZOw
Progetto carbon sink: https://www.santannapisa.it/it/progetto/co2sinkpef
CONVEGNO CARBON SINK:(abbiamo dedicato molte ore di lavoro per recupero dei dati sul progetto CARBON SINK) https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/notizie/2023/progetto-co2-sink-pef-convegno-finale-e-open-day
https://www.innovarurale.it/sites/default/files/2023-03/incontro%20tecnico%20co2sinkpef.pdf
Partecipazione iniziativa locale fiera Inventio: https://www.youtube.com/watch?v=QXDoMGwgZOw
6.3 Partecipazione e supporto alle politiche di sviluppo del territorio, anche attraverso progetti per la valorizzazione del patrimonio della comunità locale
Superiore al 6%
Criterio: importo destinato a progetti a supporto delle politiche di sviluppo del territorio, espresso in valore percentuale rispetto al fatturato aziendale.
Esempio: L’azienda X nell’ultima annualità ha registrato un fatturato pari a 3 milioni di euro. L’azienda destina annualmente 20.000 euro al mantenimento del decoro dell’area verde nei pressi del proprio stabilimento al fine di renderla accessibile non solo ai propri dipendenti ma anche alla popolazione locale. Quindi la percentuale per questo anno è pari a 20.000/3.000.000=0,66%. Quindi il punteggio è pari a 2.
Motivazione: Piantumazione di pioppi a cura della Società Agricola Il Tarlo di proprietà degli stessi soci dell’Aschieri-De Pietri in tutta l’area adiacente all’ASCHIERI-DE PIETRI (creando verde anche certificato PEFC nel paese minuscolo di Fossacaprara che conta 230 abitanti): https://pefc.org/find-certified/details?cbResetParam=1&CID=C-LL6LLW&LID=L-7JRIYE&EID=E-W1UKTG
Sponsorizzazione stagione teatrale Casalmaggiore (allegato). Partenariato GAL WEAL: https://www.galterredelpo.it/weal/
Progetto territorio Casalmaggiore per auto ai disabili: https://www.oglioponews.it/2023/10/14/imprese-pmg-e-comune-auto-a-servizi-sociali-per-i-piu-fragili/
Borsa di studio Carlo Sante Gardani: https://cremonasera.it/cronaca/casalmaggiore-consegnata-la-borsa-di-studio-in-memoria-di-carlo-sante-gardani
Sponsorizzazione stagione teatrale Casalmaggiore (allegato). Partenariato GAL WEAL: https://www.galterredelpo.it/weal/
Progetto territorio Casalmaggiore per auto ai disabili: https://www.oglioponews.it/2023/10/14/imprese-pmg-e-comune-auto-a-servizi-sociali-per-i-piu-fragili/
Borsa di studio Carlo Sante Gardani: https://cremonasera.it/cronaca/casalmaggiore-consegnata-la-borsa-di-studio-in-memoria-di-carlo-sante-gardani
Documenti probanti: SPONSORIZZAZIONE-STAGIONE-TEATRALE-CASALMAGGIORE.pdf
6.4 Promozione e incremento dell’occupazione stabile sul territorio
Superiore all’80%
Criterio: percentuale di lavoratori e lavoratrici assunti a tempo indeterminato e che sono domiciliati in un raggio di 15km dalla sede aziendale (legale o operativa) o nel medesimo comune sul totale dei lavoratori e lavoratrici.
Esempio: Dei 17 lavoratori (15 operai e 2 manager) che lavorano per l’azienda X, 13 sono domiciliati nel comune della sede operativa. Due dei rimanenti 4 pur non essendo domiciliati nel comune sono comunque in un raggio di 15 km (da google maps). 2 invece abitano oltre tale raggio. Conseguentemente la percentuale è pari a (13+2)/17=88%. Quindi il punteggio è pari a 5.
Motivazione: i dipendenti risiedono tutti al di sotto del raggio di 15 km dalla sede operativa e legale dell’azienda
Documenti probanti: KM-DISTANZA-DA-SEDE-A-RESIDENZA-DIPENDENTI-AL-31-12-2023.pdf
6.5 Collaborazione con altre imprese o soggetti del territorio per realizzare la propria mission in una logica di rete
tra 11% e 20%
Criterio: acquisti esterni, effettuati sul territorio (entro 50 km di raggio dalla sede operativa), che favoriscono le filiere locali e il non profit, espresso in valore percentuale.
Esempio: L’azienda X ha effettuato nell’annualità in corso acquisti per 800.000 euro. Di questi 500.000 sono stati fatti presso aziende fornitrici locali (all’interno di 50 km) dalla sede operativa. Quindi la percentuale è pari a 500.000/800.000*100=62%. Il punteggio è pari a 5.
Motivazione: i fornitori presi in considerazione sono relativi a tutti gli acquisti 2023 (non solo di materie prime, ma anche di materiali di consumo, di servizi, di utenze, di attrezzature, ecc…. ) I fornitore nel range dei 50 km sono un 16% come da statistica allegata
Documenti probanti: STATISTICA-FORNITORI-RAGGIO-50-KM-PER-FATTURATO.pdf
Compliance frameworks
Obiettivi di sviluppo sostenibile
68%
59%
80%
85%
64%
69%
66%
81%
83%
89%
73%
64%
68%
61%
55%
78%
67%
Benessere equo e sostenibile
83%
83%
82%
82%
80%
82%
60%
80%
83%
75%
89%
82%